I DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Viola
Antifona d'ingresso
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui, lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni e gli farò vedere la mia salvezza. (Sal 90,15-16)
Non si dice il Gloria.
Colletta
O Dio, nostro Padre,
con la celebrazione di questa Quaresima,
segno sacramentale della nostra conversione,
concedi a noi tuoi fedeli
di crescere nella conoscenza del mistero di Cristo
e di testimoniarlo con una degna condotta di vita.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
La creazione dei progenitori e il loro peccato.
Dal libro della Gènesi
Il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un
alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente.
Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo
che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di
alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo
al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male.
Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva
fatto e disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di
alcun albero del giardino”?». Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli
alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in
mezzo al giardino Dio ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare,
altrimenti morirete”». Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto!
Anzi, Dio sa che il giorno in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri
occhi e sareste come Dio, conoscendo il bene e il male».
Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare, gradevole agli occhi e
desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne
diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò. Allora si
aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono
foglie di fico e se ne fecero cinture.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
Rit: Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
SECONDA LETTURA
Dove ha abbondato il peccato, ha sovrabbondato la grazia.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il
peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché
tutti hanno peccato.
Fino alla Legge infatti c’era il peccato nel mondo e, anche se il peccato non
può essere imputato quando manca la Legge, la morte regnò da Adamo fino a Mosè
anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di
Adamo, il quale è figura di colui che doveva venire.
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo
tutti morirono, molto di più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del
solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti. E nel caso del
dono non è come nel caso di quel solo che ha peccato: il giudizio infatti viene
da uno solo, ed è per la condanna, il dono di grazia invece da molte cadute, ed
è per la giustificazione. Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha
regnato a causa di quel solo uomo, molto di più quelli che ricevono
l’abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per
mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la
condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli
uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di
un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza
di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Parola di Dio.
Forma breve (Rm 5,12.17-19):
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il
peccato, la morte, così in tutti gli uomini si è propagata la morte, poiché
tutti hanno peccato.
Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo
uomo, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono
della giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la
condanna, così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli
uomini la giustificazione, che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di
un solo uomo tutti sono stati costituiti peccatori, così anche per l’obbedienza
di uno solo tutti saranno costituiti giusti.
Parola di Dio
Canto al Vangelo (Mt 4,4b)
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
VANGELO
Gesù digiuna per quaranta giorni nel deserto ed è tentato.
+ Dal Vangelo
secondo Matteo
In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato
dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine
ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio,
di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di
solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».
Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del
tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù; sta scritto infatti:
“Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro
mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta
scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i
regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se,
gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vattene,
satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo
renderai culto”».
Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo
servivano.
Parola del Signore
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Fratelli e sorelle, abbiamo intrapreso il cammino della Quaresima, segno
sacramentale della nostra conversione. Chiediamo di essere docili al messaggio
di salvezza per giungere pienamente trasformati alla santa Pasqua.
Preghiamo insieme e diciamo: Guidaci, Padre, con il tuo Spirito.
1. Per tutti i battezzati: sorretti dallo Spirito di fortezza, seguano Cristo
nel deserto della prova per superare con la forza della fede ogni tentazione.
Preghiamo.
2. Per papa N. e tutti i pastori della Chiesa: illuminati dallo Spirito di
sapienza, con la parola e con la vita aiutino i fratelli a perseverare
nell’adorazione dell’unico Dio. Preghiamo.
3. Per i catecumeni: sostenuti dallo Spirito di intelletto, in questi quaranta
giorni si dedichino alla preghiera e alla meditazione della Parola. Preghiamo.
4. Per le nostre famiglie: guidate dallo Spirito di amore, riscoprano la
dimensione domestica della fede nell’ascolto del Vangelo, nella preghiera e
nell’accoglienza reciproca. Preghiamo.
5. Per noi qui riuniti in assemblea: rivestiti dello Spirito di santità,
attingiamo da Cristo, vincitore del maligno, la forza per non lasciarci sedurre
dagli idoli del mondo e obbedire unicamente alla Parola che salva. Preghiamo.
Colma delle tue benedizioni, Signore, questo popolo in cammino verso la Pasqua;
tu che provvedi ai tuoi figli il pane quotidiano, fa’ che non si stanchino mai
di cercare il Pane vivo disceso dal cielo, Gesù Cristo, tuo Figlio. Egli vive e
regna nei secoli dei secoli.
Preghiera sulle offerte
Si rinnovi, o Signore, la nostra vita
e con il tuo aiuto si ispiri sempre più
al sacrificio che santifica l’inizio della Quaresima,
tempo favorevole per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
Le tentazioni del Signore
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo Signore nostro.
Astenendosi per quaranta giorni dagli alimenti terreni,
egli dedicò questo tempo quaresimale
all’osservanza del digiuno
e, vincendo tutte le insidie dell’antico tentatore,
ci insegnò a dominare le suggestioni del male,
perché, celebrando con spirito rinnovato il mistero pasquale,
possiamo giungere alla Pasqua eterna.
E noi, uniti alla moltitudine degli angeli e dei santi,
cantiamo senza fine l’inno della tua lode: Santo, ...
Antifona di comunione
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. (Mt 4,4)
Preghiera dopo la comunione
Ci hai saziati, o Signore, con il pane del cielo
che alimenta la fede,
accresce la speranza e rafforza la carità:
insegnaci ad aver fame di Cristo, pane vivo e vero,
e a nutrirci di ogni parola che esce dalla tua bocca.
Per Cristo nostro Signore.
Orazione sul popolo
Scenda, o Signore, sul tuo popolo
l’abbondanza della tua benedizione,
perché cresca la sua speranza nella prova,
sia rafforzato il suo vigore nella tentazione
e gli sia donata la salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore.