Domani 22 febbraio 2023 è un momento importante per noi cristiani,
perché cade il Mercoledì delle ceneri che indica l'inizio dei preparativi per
la Pasqua.
<< Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù venne in Galilea, predicando il Vangelo
di Dio. Diceva: ‘Il tempo è compiuto e il regno di Dio è giunto: convertitevi e
credete al Vangelo’”. (Mc 1, 1-15)
Dal Vangelo di Marco è tratta la formula che accompagna l’imposizione delle Sacre Ceneri; inizia la penitenza, la conversione, la preghiera assidua.
Il significato
biblico delle Ceneri
La cenere indica la fragile condizione dell’uomo di
fronte al Signore, come evidenzia Abramo che parla a Dio nella Genesi: “Riprese
Abramo e disse: ‘Ecco che ricomincio a parlare al mio Signore, io che sono
polvere e cenere…’” (Gen 18,27). Anche Giobbe sottolinea il limite
profondo della propria esistenza: “Mi getta nel fango, e mi confondo con la
polvere e con la cenere” (Gb 30, 19). Ed ecco altri esempi dal Libro della
Sapienza e dal Siracide: “Siamo nati per caso e dopo saremo come se non
fossimo nati. È un fumo il soffio delle nostre narici, il pensiero è una
scintilla nel palpito del nostro cuore. Una volta spentasi questa, il corpo
diventerà cenere e lo spirito si dissiperà come aria leggera” (Sap 2, 2-3);
“Perché mai s’insuperbisce chi è terra e cenere? Anche da vivo le sue viscere
sono ripugnanti” (Sir 10,9); “Esso sorveglia le schiere dell’alto cielo, ma gli
uomini sono tutti terra e cenere” (Sir 17,27).
La cenere, infine, è anche un segno concreto di chi si è pentito e con cuore rinnovato riprende il proprio cammino verso il Signore, come si legge nel Libro di Giona in cui il re di Ninive, ricevuta la notizia della conversione del suo popolo, si siede sulla cenere, e in quello di Giuditta in cui gli abitanti di Gerusalemme che vogliono pregare Dio perché intervenga a liberarli, si cospargono il capo, appunto, proprio con la cenere.
Il digiuno è un elemento importante in tutte le religioni e nella tradizione cristiana trova spazio durante il mercoledì delle ceneri e il Venerdì Santo.
Digiuno e astinenza dalle carni: che significa?
Il mercoledì delle ceneri sono previsti:
- obbligo di
consumare un unico pasto durante la giornata (ma non è proibito prendere
un po’ di cibo al mattino e alla sera), per i credenti dai 18 ai 60 anni.
- astinenza
dalle carni (divieto di mangiare carne) per tutta la giornata, a partire
dai 14 anni. Possono essere mangiati uova, latticini e qualsiasi
condimento anche di grasso di animale.
Queste indicazioni sono contenute nella Costituzione apostolica "Paenitemini" di papa Paolo VI del 17 febbraio 1966.
La Chiesa esenta dal digiuno tutti coloro la cui salute sarebbe messa e rischio dalla pratica .
Sono esentati dal digiuno coloro che soffrono di malattie fisiche e mentali, le donne in gravidanza, in allattamento o coloro che soffrono di malattie croniche come il diabete.
CURIOSITA'
La Quarantana, tra sacro e profano
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYYuFpRNTu5gEhvJyaACZwWJar8BwTEEiLqLXT5WLAjXBLbBk_1-X7Tp4GpkABZqLAGo8y-VnbYia2vioZDHbK70c3OZZN0803rtdOfI8B_ZG0v7Hman0RDLZsw2kKO35RsZBVGz3YReY_4-RIJdri6OSfJ7hQIGLlr5hIVg6TVPJJCA5QYvy4wqgXIw/s1600/tttt.jpg)
La Quarantana, chiaro riferimento alla Quaresima, viene rappresentata dalla
“pupazza”, una bambolina di pezza, vestita di nero.
Alla sua gonna vengono attaccate sette penne di gallina,
sei nere e una bianca. Le sette penne indicano i peccati capitali.
La pupazza viene appesa ad una fune tesa tra un’abitazione e
l’altra o al balcone di casa il giorno di mercoledì
delle Ceneri.
Ogni settimana si tira una penna nera, finché non rimane l’unica penna bianca che corrisponde alla Settimana Santa di Pasqua.
Vestita di nero perché vedova di Carnevale, la pupattola ricorda a tutti
che, finito il tempo degli eccessi, inizia la penitenza. In tempi più
antichi si digiunava di giorno e si mangiava qualcosa solo la notte.
Questa tradizione scandisce dunque il tempo dedicato al digiuno e alla
penitenza che si conclude il giorno di Pasqua.
F.A.
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