martedì 31 ottobre 2023

VANGELO DEL GIORNO martedì 31 0ttobre 2023

Dal Vangelo secondo Luca - Lc 13,18-21

 In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».

PAROLE DEL SANTO PADRE

La speranza è questo vivere in tensione, sempre; sapere che non possiamo fare il nido qui: la vita del cristiano è “in tensione verso”. Se un cristiano perde questa prospettiva, la sua vita diventa statica e le cose che non si muovono, si corrompono. Pensiamo all’acqua: quando l’acqua è ferma, non corre, non si muove, si corrompe. Un cristiano che non è capace di essere proteso, di essere in tensione verso l’altra riva, gli manca qualcosa: finirà corrotto. Per lui, la vita cristiana sarà una dottrina filosofica, la vivrà così, lui dirà che è fede ma senza speranza non lo è. […]

Se noi vogliamo essere uomini e donne di speranza, dobbiamo essere poveri, poveri, non attaccati a niente. Poveri. E aperti verso l’altra riva. La speranza è umile, ed è una virtù che si lavora – diciamo così – tutti i giorni: tutti i giorni bisogna riprenderla, tutti i giorni bisogna prendere la corda e vedere che l’ancora sia fissa là e io la tengo in mano; tutti i giorni è necessario ricordare che abbiamo la caparra, che è lo Spirito che lavora in noi con piccole cose. […]

Per questo, la speranza è una virtù che non si vede: lavora da sotto; ci fa andare a guardare da sotto. Non è facile vivere in speranza, ma io direi che dovrebbe essere l’aria che respira un cristiano, aria di speranza; al contrario, non potrà camminare, non potrà andare avanti perché non saprà dove andare. La speranza – questo sì, è certo – ci dà una sicurezza: la speranza non delude. Mai. Se tu speri, non sarai deluso. Bisogna aprirsi a quella promessa del Signore, protesi verso quella promessa, ma sapendo che c’è lo Spirito che lavora in noi. Che il Signore ci dia, a tutti noi, questa grazia di vivere in tensione, in tensione ma non per i nervi, i problemi, no: in tensione per lo Spirito Santo che ci getta verso l’altra riva e ci mantiene in speranza. (Omelia da Santa Marta, 29 ottobre 2019)

Riflessione:

Il Vangelo di oggi presenta due parabole di Gesù che ci insegnano che il Regno di Dio inizia in modo piccolo ma cresce e trasforma gradualmente. Una parabola parla di un granello di senape che diventa un grande albero, offrendo rifugio agli uccelli. L'altra parabola parla del lievito che trasforma l'intera massa di farina. Ci invitano a riconoscere il potenziale di crescita e trasformazione nel Regno di Dio e a contribuire attivamente alla sua espansione attraverso la nostra fede e azione.

F.A.

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