XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde
Antifona d'ingresso
Se consideri le colpe, o Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Con te è il perdono, Dio d'Israele. (Cf. Sal 129,3-4)
Colletta
Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, o Signore,
perché, sorretti dal tuo paterno aiuto,
non ci stanchiamo mai di operare il bene.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PRIMA LETTURA
Il Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto.
Dal libro del profeta Isaìa
Preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE
Rit: Abiterò per sempre nella casa del Signore.
Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.
SECONDA LETTURA
Tutto posso in colui che mi dà forza.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato
a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza.
Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere
parte alle mie tribolazioni.
Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza
con magnificenza, in Cristo Gesù.
Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio
Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.
VANGELO
Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.
+ Dal Vangelo
secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai
farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo
figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi
non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho
preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e
tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono
chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li
insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece
uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano
degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete,
chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti
quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di
commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava
l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito
nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e
piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore.
Preghiera dei fedeli
(Dall'Orazionale CEI 2020)
Al Padre, che ci chiama a partecipare alla gioia del suo regno, rivolgiamo
unanimi e fiduciosi la nostra preghiera.
Preghiamo insieme e diciamo: Custodisci in noi la speranza, Signore.
1. Per la Chiesa: colmata di Spirito Santo, segua fedelmente la parola di
Cristo, suo Sposo, per recare a ogni creatura l’annuncio della salvezza.
Preghiamo.
2. Per i ministri del Vangelo, in particolare per quanti si trovano in terre
dilaniate dalla guerra e da ogni genere di miseria: sia loro donato di
perseverare in preghiera ed essere segno dell’amore di Dio per ogni uomo.
Preghiamo.
3. Per tutti i battezzati: sentano l’urgenza di annunciare il regno di Dio con
la testimonianza di una vita santa e di un umile servizio ai fratelli.
Preghiamo.
4. Per le tante vittime dei conflitti e dell’egoismo dei potenti: il loro grido
ottenga dal cuore misericordioso di Dio consolazione e pace, e dagli uomini
vera giustizia. Preghiamo.
5. Per noi che partecipiamo a questa Eucaristia: ci sia concessa la grazia di
vivere la Parola che abbiamo ascoltato, per rendere a Dio la nostra obbedienza
filiale e amare il prossimo con sincera dedizione. Preghiamo.
O Padre, che non rimandi a mani vuote chi si rivolge a te con cuore sincero,
accresci la nostra fede, perché portiamo i frutti che desideri raccogliere
dalla nostra vita. Per Cristo nostro Signore.
Preghiera sulle offerte
Accogli, o Signore, le preghiere dei tuoi fedeli
insieme all'offerta di questo sacrificio,
perché mediante il nostro servizio sacerdotale
possiamo giungere alla gloria del cielo.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona di comunione
I leoni sono miseri e affamati;
a chi cerca il Signore non manca alcun bene. (Sal 33,11)
Preghiera dopo la comunione
Ti supplichiamo, o Padre d'infinita grandezza:
come ci nutri del Corpo e Sangue del tuo Figlio,
così rendici partecipi della natura divina.
Per Cristo nostro Signore.
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