II DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO A)
Grado della Celebrazione:
DOMENICA
Colore liturgico: Bianco
Scheda Agiografica: II
DOMENICA DI PASQUA o della Divina Misericordia (ANNO A)
Dopo
la morte di Cristo, gli apostoli rimasero soli. Ebbero paura al punto di
rinchiudersi per il timore delle persone malevole. Avevano vissuto tre lunghi
anni con il Maestro, ma non l’avevano capito, al punto che Cristo dovette
rimproverarli seriamente (Lc 24,25). Non l’avevano capito perché il loro modo
di pensare restava troppo "terra terra". Vedendo Cristo impotente e senza
coscienza sulla sua croce, essi avevano gettato tutt’intorno sguardi impauriti,
dimenticando ciò che era stato detto loro: “Vi vedrò di nuovo, e il vostro
cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia” (Gv 16,22). Ed
ancora: “Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il
mondo!” (Gv 16,33).I discepoli si rallegrarono al vedere Cristo, furono
rassicurati dalle sue parole: “Pace a voi! Ricevete lo Spirito Santo!”. Ma essi
dovettero attendere la Pentecoste perché lo Spirito Santo venisse a purificare
i loro spiriti e i loro cuori, a dare loro il coraggio di proclamare la gloria
di Dio, di portare la buona novella agli stranieri e di infondere coraggio ai
loro seguaci. Dio si è riavvicinato agli uomini ed essi si sono rimessi nelle
sue mani, per mezzo di Cristo e dello Spirito Santo. Concedendo agli apostoli
il potere di rimettere i peccati, Cristo ha detto loro: “Ricevete lo Spirito
Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete
resteranno non rimessi” (Gv 20,22-23). Come Cristo ha fatto con gli apostoli,
così il vescovo, imponendo le mani ai sacerdoti che vengono ordinati, trasmette
oggi il potere dello Spirito Santo, che permette loro di dispensare i
sacramenti e, attraverso di essi, di assolvere i peccati. Ogni sacramento, non
solo evoca il ricordo di Cristo, ma è Cristo in persona, che agisce
immediatamente per salvare l’uomo. Nel dispensare i sacramenti, la Chiesa si
mette in un certo senso ai piedi della croce per portare la salvezza ai
credenti. Come potrebbe quindi dimenticare la fonte dalla quale scaturiscono le
grazie di salvezza che sgorgano dalle sue mani? Dio realizzerà il suo più
grande desiderio, renderà l’uomo felice se egli lo vorrà, se risponderà “sì” al
Padre che gli offre la gioia, a Cristo che gli porta la salvezza, allo Spirito
Santo che gli serve da guida. Dio non impone
il suo amore agli uomini. Egli attende che l’uomo stesso faccia un passo in
avanti. Dio salva chi si apre a lui per mezzo della fede, della speranza e
dell’amore. Dio si avvicina, e anche l’uomo deve avvicinarsi a lui. Allora Dio
e l’uomo si incontrano sullo stesso cammino, in Cristo, nella sua Chiesa. Cristo
non è solo uomo, né solo Dio. È Dio e uomo allo stesso tempo; grazie a questa
duplice natura, egli è come un ponte teso tra l’umanità e Dio. Il sacrificio
offerto a Dio da Cristo ha cancellato le colpe passate, presenti e future.
“Egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso” (Eb 7,27). Da
allora gli uomini possono “per mezzo di lui accostarsi a Dio” fiduciosi del
fatto che “egli resta sempre” (Eb 7,25). Così, per la sua natura prodigiosa e
il suo sacrificio completo, Cristo è il solo Intercessore e Sacerdote Supremo.
In Cristo, gli uomini ritornano al Padre. In Cristo il Padre rivela agli uomini
l’amore che egli porta loro. È sempre più facile avvicinarsi a Dio prendendo la
mano caritatevole che il Padre tende all’uomo per aiutarlo a seguire Cristo,
nostro Redentore. Tale è il senso del salmo che evoca l’uomo miserabile il cui
grido giunse fino agli orecchi del Signore, e che fu liberato dai suoi mali.
Antifona d'ingresso
Come bambini appena nati,
bramate il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la salvezza. Alleluia. (1Pt 2,2)
Come bambini appena nati,
bramate il puro latte spirituale,
che vi faccia crescere verso la salvezza. Alleluia. (1Pt 2,2)
Colletta
Dio di eterna misericordia,
che nella ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci in noi la grazia che ci hai dato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
Dio di eterna misericordia,
che nella ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci in noi la grazia che ci hai dato,
perché tutti comprendiamo l’inestimabile ricchezza
del Battesimo che ci ha purificati,
dello Spirito che ci ha rigenerati,
del Sangue che ci ha redenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...
PRIMA LETTURA (At
2,42-47)
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune.
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune.
Dagli Atti degli Apostoli
[Quelli che erano stati battezzati] erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.
Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Parola di Dio
[Quelli che erano stati battezzati] erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere.
Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli.
Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo.
Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Parola di Dio
SALMO RESPONSORIALE (Sal
117)
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Rit: Rendete grazie al Signore perché è buono: il suo amore è per sempre.
Dica Israele:
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
«Il suo amore è per sempre».
Dica la casa di Aronne:
«Il suo amore è per sempre».
Dicano quelli che temono il Signore:
«Il suo amore è per sempre».
Mi avevano spinto con forza per farmi cadere,
ma il Signore è stato il mio aiuto.
Mia forza e mio canto è il Signore,
egli è stato la mia salvezza.
Grida di giubilo e di vittoria
nelle tende dei giusti:
la destra del Signore ha fatto prodezze.
La pietra scartata dai costruttori
è divenuta la pietra d’angolo.
Questo è stato fatto dal Signore:
una meraviglia ai nostri occhi.
Questo è il giorno che ha fatto il Signore:
rallegriamoci in esso ed esultiamo!
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
SECONDA LETTURA (1Pt
1,3-9)
Ci ha rigenerati per una speranza viva, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.
Ci ha rigenerati per una speranza viva, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.
Dalla prima lettera di san
Pietro apostolo
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco –, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Parola di Dio
Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per un’eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, in vista della salvezza che sta per essere rivelata nell’ultimo tempo.
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco –, torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Parola di Dio
SEQUENZA
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
[Facoltativa]
Alla vittima pasquale,
s’innalzi oggi il sacrificio di lode.
L’Agnello ha redento il suo gregge,
l’Innocente ha riconciliato
noi peccatori col Padre.
Morte e Vita si sono affrontate
in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto;
ma ora, vivo, trionfa.
«Raccontaci, Maria:
che hai visto sulla via?».
«La tomba del Cristo vivente,
la gloria del Cristo risorto,
e gli angeli suoi testimoni,
il sudario e le sue vesti.
Cristo, mia speranza, è risorto:
precede i suoi in Galilea».
Sì, ne siamo certi:
Cristo è davvero risorto.
Tu, Re vittorioso,
abbi pietà di noi.
Canto al Vangelo (Gv
20,29)
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
Alleluia, alleluia.
Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto;
beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!
Alleluia.
VANGELO (Gv
20,19-31)
Otto giorni dopo venne Gesù.
Otto giorni dopo venne Gesù.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».
Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
Parola del Signore
OMELIA
Preghiera dei fedeli
Signore Gesù, tu non ti fermi davanti ai nostri dubbi, alla nostra
resistenza a credere. Tu vieni a visitarci ogni domenica e spezzi il pane con
noi, Segnati da fragilità e debolezza. Ti preghiamo. R.
Signore Gesù, tu ci mandi nel mondo come il Padre ha mandato te Tu sei
stato mandato come uno che serve, nel segno dell’umiltà e della mitezza. Tu non
ci mandi come padroni del Vangelo, ma come servitori del regno. Ti preghiamo.
R.
Signore Gesù, tu passi accanto a noi nel segno della misericordia. A noi
Confusi dai nostri errori, delusi dai nostri smarrimenti, doni la gioia di
riprendere il cammino. Ti preghiamo. R.
Signore Gesù, a volte ci sembra, come a Tommaso, di non poter credere,
messi alla prova dai grandi interrogativi del male, della sofferenza, della
morte. Ma tu ci mostri il segno dei chiodi nelle tue mani. Ti preghiamo. R.
Signore Gesù, tu entri ancora oggi nelle nostre case e dici: «Pace a
voi». Fa’ che ascoltiamo il Vangelo della pace. A noi, tentati di rassegnarci
alle strade della guerra e della ritorsione, dona di immaginare vie nuove, vie
di riconciliazione. Ti preghiamo. R.
Preghiera sulle offerte
Accogli con bontà, Signore.
l’offerta del tuo popolo [e dei nuovi battezzati]:
tu che ci hai chiamati alla fede
e rigenerati nel Battesimo,
guidaci alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
Accogli con bontà, Signore.
l’offerta del tuo popolo [e dei nuovi battezzati]:
tu che ci hai chiamati alla fede
e rigenerati nel Battesimo,
guidaci alla felicità eterna.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO PASQUALE I
Cristo agnello pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Cristo agnello pasquale
È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo giorno
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
È lui il vero Agnello
che ha tolto i peccati del mondo,
è lui che morendo ha distrutto la morte
e risorgendo ha ridato a noi la vita.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: Santo...
Antifona di comunione
“Accosta la tua mano,
tocca le cicatrici dei chiodi
e non essere incredulo, ma credente”. Alleluia. (cf. Gv 20,27)
“Accosta la tua mano,
tocca le cicatrici dei chiodi
e non essere incredulo, ma credente”. Alleluia. (cf. Gv 20,27)
Preghiera dopo la
comunione
Dio onnipotente,
la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto
continui a operare nella nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Dio onnipotente,
la forza del sacramento pasquale che abbiamo ricevuto
continui a operare nella nostra vita.
Per Cristo nostro Signore.
Nessun commento:
Posta un commento