
Nei 73 paragrafi suddivisi in 6 capitoli, il pontefice affronta l'attualità ambientale in modo integrale, analizzando le conseguenze dell'inquinamento, dell'aumento delle temperature e delle migrazioni causate dal "paradigma tecnocratico", già denunciato nella "Laudato Si", che considera la tecnologia e l'economia come fonti di sviluppo illimitato. Papa Francesco critica aspramente la logica del massimo profitto al minimo costo, che ostacola la cura della casa comune e l'attenzione per i più deboli, e loda invece i comportamenti virtuosi dei singoli e delle famiglie come esempio per i potenti.
Lo sguardo è rivolto anche alla prossima COP28, la 28ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici che si terrà a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre. Papa Francesco esorta affinché questa conferenza diventi storica, con l'adozione di misure vincolanti per una transizione energetica efficiente, monitorabile e facilmente attuabile.
Le motivazioni spirituali dell'esortazione sono basate su principi teologici profondi, citando il Levitico che sottolinea il legame speciale dell'essere umano con la terra come ospiti di Dio.
L' esortazione ribadisce l'importanza di
lodare Dio come fondamento di tutto, poiché un essere umano che si sostituisce
a Dio diventa la sua stessa rovina.
F.A.
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