Ieri sera sabato 21 ottobre 2023, presso la parrocchia di Melito, si è tenuto un incontro per riflettere sullo stile sinodale a conclusione del Congresso Eucaristico. Tra gli elementi chiave di questo stile sinodale pensiamo alla Comunità in cammino.
Gli stimoli che ha lanciato sua Eccellenza, introducendo i lavori, hanno riguardano domanda "chi siamo, cosa cerchiamo?"
Siamo una comunità diocesana in cammino, ispirata dalla presenza del divino viandante nelle nostre vite. Riconosciamo l'eco della Sua Parola nei momenti in cui 'spezziamo il Pane' insieme, celebrando l'Eucaristia. Siamo una Chiesa che cerca di essere una casa ospitale, accogliendo tutti nel mistero della vita e della fede.
"Cosa cerchiamo": Cerchiamo l'unità tra di noi e con il divino viandante, affinché possiamo condividere il cammino della fede in modo più profondo e significativo. Cerchiamo di comprendere meglio la Parola di Dio e come essa guida le nostre vite. Cerchiamo di essere una comunità aperta e accogliente, capace di riflettere il mistero della vita attraverso la nostra testimonianza e servizio agli altri. Ci riusciamo solo quando riconosciamo che Dio e tra di noi, se ci lasciamo guidare dalla Parola di Dio e ci identifichiamo nell'ospitalità e nella missione nella nostra Chiesa diocesana.
Un momento particolare dell'incontro ha riguardato l'omelia pronunciata da sua Eccellenza Melillo, che ha utilizzato un'opera caravaggesca proiettata sullo schermo come punto di partenza. L’ attenta analisi e le parole pronunciate dal vescovo ci hanno aiutato ad interiorizzare e riflettere sul passo evangelico Lucano. Si è percepito il desiderio profondo di accettare, superando giudizi e pregiudizi, e il desiderio di ascoltare per sperimentare e assaporare la fede, specialmente nei momenti di stanchezza in cui sembra che Cristo cammini da solo. Questo momento ci ha ispirato ad una riflessione più profonda sulla fede e sull'importanza di essere accettati, ascoltati e compresi nella ricerca spirituale.
Lo sguardo dell’ assemblea calamitato dal chiaroscuro del dipinto ha guidato il nostro pensiero, il contrasto tra ombra e luce ci ha portati a riflettere sulla Comunità in cammino, unione e missione. Come i personaggi dell’ opera che si muovono nell'oscurità per cercare la luce, ci poniamo la domanda: "chi siamo, cosa cerchiamo? Come i soggetti del dipinto, riconosciamo l'eco della Sua Parola nei momenti in cui 'spezziamo il Pane' insieme, celebrando l'Eucaristia, come se fosse la tavola del quadro. Siamo una Chiesa che cerca di essere una casa ospitale, come una locanda nelle ombre del suo dipinto, accogliendo tutti nel mistero della vita e della fede.
F.A.
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