Nel cuore della pittoresca area dell'Irpinia, tra i
numerosi paesini che celebrano il fascino delle tradizioni locali con carri e
gigli, Flumeri spicca come un luogo che incarna l'essenza dell'esperienza umana
nel corso dei secoli: il Giglio di Grano dedicato a San Rocco. Quest'opera
d'arte, nata dall'amore e dalla dedizione dei suoi creatori, attraversa le epoche e le sfere culturali, aprendo una straordinaria finestra sul costante dialogo
tra il sacro e il profano, tra cultura e società.
Come Marcel Proust ci ha ricordato, "Il vero viaggio di
scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere occhi nuovi."
Questa ci invita a spalancare gli occhi sulla storia, la cultura e
la società di Flumeri e dell'Irpinia, esplorando il percorso del Giglio di
Grano e il suo profondo significato nell'ambito dell'antropologia culturale.
L'antropologia ci insegna che la cultura è un tessuto
complesso di credenze, pratiche e simboli che riflettono l'identità e
l'esperienza umana. Il Giglio di Grano di Flumeri, radicato nella tradizione
agricola, incarna questa ricchezza culturale.
In ambito agricolo, il grano è spesso associato alla
fertilità e alla rinascita, Giglio diventa quindi un simbolo che
collega l'umanità alla terra, il sacro al profano. Questo ci ricorda che nella
cultura religiosa, il mondo è considerato perfetto e sacro, e non vi è nulla da
migliorare. Nella cultura profana, invece, il mondo è imperfetto e richiede
trasformazioni.
Il Giglio di Grano attraverso le Epoche:
Attraversando le epoche, il Giglio di Grano di Flumeri ha
subito trasformazioni, poiché ogni era contribuisce alla
sua storia. Per comprendere appieno il significato del Giglio ,
è essenziale esplorare anche il contesto sociale di Flumeri. Infatti, non si
può comprenderne appieno la società senza immergersi in essa.
Il carro dedicato a San Rocco non è solo un simbolo, ma un riflesso
della vita delle persone di Flumeri, delle loro speranze e delle loro
tradizioni. Nel corso del tempo, questo simbolo ha unito la comunità e ha
contribuito a plasmare l'identità collettiva; rappresenta un
monumento alla continuità e al cambiamento nella cultura e nella società umana.
Utilizzando le parole di Victor Hugo, possiamo riflettere: "Non c'è nulla
di più potente di un'idea il cui tempo è giunto." Il Giglio di Grano
continua a ispirare e a connettere le persone attraverso le epoche, dimostrando
che la cultura è un tessuto in costante evoluzione, sempre in bilico tra il
sacro e il profano, tra la tradizione e l'innovazione. La celebrazione presso l'Aula San Rocco il 19 agosto è un'occasione per riflettere su questa straordinaria eredità culturale che continua a ispirare e ad affascinare
le generazioni.
F.A.
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