Domani 9 aprile 2023 noi
cristiani ci riuniamo come popolo di Dio per celebrare la risurrezione di Gesù
Cristo. Il Tempo Pasquale comprende cinquanta giorni, dalla domenica di
Risurrezione fino alla domenica di Pentecoste, vissuti e celebrati con grande
gioia, come se fosse un unico giorno festivo, come una grande domenica. Oggi,
tutti noi cristiani dobbiamo impegnarci a rimanere fedeli alle nostre origini e
celebrare il vero significato, bello e profondo, della nostra meravigliosa
festa.
Significato, origine
della Pasqua
La Pasqua cade tra il 22 marzo e il 25 aprile. Questo arco temporale fu stabilito dal Concilio di Nicea nel 325. Il tema principale della Pasqua è l’annuncio che Gesù, morto, crocefisso e risorto. L’altro tema di grande rilevanza è la Passione di Cristo, che ripercorre tutto il suo calvario fino alla crocefissione.
All’epoca degli
imperatori romani, a partire da Valentiniano nel 367, vi era l’usanza, poi
ripresa anche da papi e re, di mettere in libertà i piccoli malviventi. Sono
molte le tradizioni popolari nate nel Medioevo e correlate con la Pasqua, e
alcune sono giunte fino a noi.
Leggende e la tradizione
Vi era, ad esempio, l’uso
di regalare uova sode che erano state benedette in chiesa. L’uovo, infatti,
rappresenta il simbolo del Cristo Risorto, essendo l’uovo in tutte le
culture un simbolo di nascita. Un mito greco racconta che in principio
esisteva la Notte, che assunta la forma di un uccello, depose un uovo d’argento
nel grembo dell’Oscurità. Dall’uovo uscì fuori Eros portando alla luce il cosmo
intero e le sue creature.
La colomba,
che conosciamo sotto forma del dolce che siamo soliti consumare alla fine del
pranzo pasquale, simboleggia in questa occasione sia il Cristo sia lo Spirito
Santo. Il coniglio Pasquale lo troviamo per la prima volta in uno
scritto tedesco del XVI secolo. Il coniglio, infatti, è ritenuto un simbolo
pagano di fertilità.
Anche la tradizione dell’agnello
sembra risalga al Medioevo. Quando nel IX secolo, venne incluso dalla chiesa
nei riti della Pasqua, divenne parte della cena pasquale del papa. Se durante
la Pasqua ci si trovava davanti un agnello, era ritenuta una fortuna. Questo
perché il diavolo, si diceva, poteva assumere la forma di tutti gli animali
eccetto l’agnello, simbolo di Cristo.
La data della Pasqua cristiana
Sulla data dell’evento
originario non c’è concordanza tra gli storici: per esempio, secondo don Franco
Ardusso (1935-2005) la risurrezione avvenne il 9 aprile dell’anno 30, mentre
secondo Ruggero Sangalli (1961) si verificò il 1° aprile dell’anno 33.
Un’antica tradizione, ancora in voga ai tempi di Francesco Petrarca (che la
rievocò nel sonetto Era il giorno ch’al sol si scoloraro) l’aveva invece
fissata all’8 aprile. Oggi, comunque, la Pasqua cristiana è una festa
mobile: nel 325, infatti, il primo Concilio di Nicea stabilì che cadesse la
domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera,
convenzionalmente fissato al 21 marzo (anche se quello astronomico oscilla tra
il 19 e il 21 del mese di Marte).
I quattro Evangelisti
hanno riportato in modo abbastanza concorde il racconto della Passione e morte
di Gesù, a partire dall’Ultima Cena del Giovedì Santo per proseguire con il
duplice processo religioso e civile, la condanna, l’ascesa del Calvario, la crocifissione
e il trapasso del Figlio di Dio. Eventi preannunciati secoli prima dalle Sacre
Scritture, come ad esempio i Canti del servo del Signore (soprattutto il
quarto) di Isaia o il Salmo 21, il cui incipit («Dio mio, Dio mio, perché mi
hai abbandonato?») venne gridato da Gesù crocifisso nel celeberrimo Elì,
Elì, lemà sabactàni?
F.A.
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