sabato 8 aprile 2023

Pasqua la festa cristiana più importante


Domani 9 aprile 2023 noi cristiani ci riuniamo come popolo di Dio per celebrare la risurrezione di Gesù Cristo. Il Tempo Pasquale comprende cinquanta giorni, dalla domenica di Risurrezione fino alla domenica di Pentecoste, vissuti e celebrati con grande gioia, come se fosse un unico giorno festivo, come una grande domenica. Oggi, tutti noi cristiani dobbiamo impegnarci a rimanere fedeli alle nostre origini e celebrare il vero significato, bello e profondo, della nostra meravigliosa festa.

Significato, origine della Pasqua

La Pasqua cade tra il 22 marzo e il 25 aprile. Questo arco temporale fu stabilito dal Concilio di Nicea nel 325. Il tema principale della Pasqua è l’annuncio che Gesù, morto, crocefisso e risorto. L’altro tema di grande rilevanza è la Passione di Cristo, che ripercorre tutto il suo calvario fino alla crocefissione.

All’epoca degli imperatori romani, a partire da Valentiniano nel 367, vi era l’usanza, poi ripresa anche da papi e re, di mettere in libertà i piccoli malviventi. Sono molte le tradizioni popolari nate nel Medioevo e correlate con la Pasqua, e alcune sono giunte fino a noi.

Leggende e la tradizione

Vi era, ad esempio, l’uso di regalare uova sode che erano state benedette in chiesa. L’uovo, infatti, rappresenta il simbolo del Cristo Risorto, essendo l’uovo in tutte le culture un simbolo di nascita. Un mito greco racconta che in principio esisteva la Notte, che assunta la forma di un uccello, depose un uovo d’argento nel grembo dell’Oscurità. Dall’uovo uscì fuori Eros portando alla luce il cosmo intero e le sue creature.

La colomba, che conosciamo sotto forma del dolce che siamo soliti consumare alla fine del pranzo pasquale, simboleggia in questa occasione sia il Cristo sia lo Spirito Santo. Il coniglio Pasquale lo troviamo per la prima volta in uno scritto tedesco del XVI secolo. Il coniglio, infatti, è ritenuto un simbolo pagano di fertilità.

Anche la tradizione dell’agnello sembra risalga al Medioevo. Quando nel IX secolo, venne incluso dalla chiesa nei riti della Pasqua, divenne parte della cena pasquale del papa. Se durante la Pasqua ci si trovava davanti un agnello, era ritenuta una fortuna. Questo perché il diavolo, si diceva, poteva assumere la forma di tutti gli animali eccetto l’agnello, simbolo di Cristo.

 La data della Pasqua cristiana

Sulla data dell’evento originario non c’è concordanza tra gli storici: per esempio, secondo don Franco Ardusso (1935-2005) la risurrezione avvenne il 9 aprile dell’anno 30, mentre secondo Ruggero Sangalli (1961) si verificò il 1° aprile dell’anno 33. Un’antica tradizione, ancora in voga ai tempi di Francesco Petrarca (che la rievocò nel sonetto Era il giorno ch’al sol si scoloraro) l’aveva invece fissata all’8 aprile. Oggi, comunque, la Pasqua cristiana è una festa mobile: nel 325, infatti, il primo Concilio di Nicea stabilì che cadesse la domenica successiva al primo plenilunio dopo l’equinozio di primavera, convenzionalmente fissato al 21 marzo (anche se quello astronomico oscilla tra il 19 e il 21 del mese di Marte).

I quattro Evangelisti hanno riportato in modo abbastanza concorde il racconto della Passione e morte di Gesù, a partire dall’Ultima Cena del Giovedì Santo per proseguire con il duplice processo religioso e civile, la condanna, l’ascesa del Calvario, la crocifissione e il trapasso del Figlio di Dio. Eventi preannunciati secoli prima dalle Sacre Scritture, come ad esempio i Canti del servo del Signore (soprattutto il quarto) di Isaia o il Salmo 21, il cui incipit («Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?») venne gridato da Gesù crocifisso nel celeberrimo Elì, Elì, lemà sabactàni?

F.A.

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