domenica 26 settembre 2021

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 25 settembre 2021

 


XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Signore, quanto hai fatto ricadere su di noi,
l'hai fatto con retto giudizio, poiché noi abbiamo peccato,
non abbiamo obbedito ai tuoi comandamenti.
Ma ora, salvaci con i tuoi prodigi; da' gloria al tuo nome,
Signore, fa' con noi secondo la tua clemenza,
secondo la tua grande misericordia. (Dn 3,31.29.43.42)

Colletta
O Dio, che riveli la tua onnipotenza
soprattutto con la misericordia e il perdono,
continua a effondere su di noi la tua grazia,
perché, affrettandoci verso i beni da te promessi,
diventiamo partecipi della felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.


PRIMA LETTURA (Num 11,25-29)
Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo!

Dal libro dei Numeri

In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.
Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.
Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 18)
Rit: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Le inavvertenze, chi le discerne?
Assolvimi dai peccati nascosti.

Anche dall’orgoglio salva il tuo servo
perché su di me non abbia potere;
allora sarò irreprensibile,
sarò puro da grave peccato.

SECONDA LETTURA (Giac 5,1-6)
La vostre ricchezze sono marce.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi! Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme. Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco. Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!
Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.
Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per il giorno della strage.
Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 17,17)
Alleluia, alleluia.
La tua parola, Signore, è verità;
consacraci nella verità.
Alleluia.

VANGELO (Mc 9,38-43.45.47-48)
Chi non è contro di noi è per noi. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi.
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Fratelli e sorelle, siamo diversi gli uni dagli altri e ciascuno ha carismi e doni da condividere. Lo Spirito Santo ci spinge a condividere e ad amalgamare le nostre differenze in uno stile di fraternità. Preghiamo il Padre perché ci doni benignità e mitezza verso tutti.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore!

1. Per coloro che hanno responsabilità nella Chiesa, perché aiutino a non avere mai atteggiamenti intolleranti, a non innalzare steccati, a non cercare divisioni, preghiamo.
2. Per i cristiani di tutte le confessioni, perché il Padre aiuti a ricercare l'unità, a valorizzare ciò che unisce e non ciò che divide, e a perseverare nel dialogo ecumenico con reciproco rispetto, preghiamo.
3. Per i bambini innocenti, per tutti gli emarginati e per tutte le vittime di abusi e di violenze, perché la loro grande sofferenza sia consolata dalla vicinanza del Signore, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché offra un'immagine vera di Gesù, mite e accogliente, intorno a cui possano radunarsi i piccoli nella fede, preghiamo.

Signore Gesù, aiutaci a distaccare il nostro cuore dai beni che passano. Tu che sei sempre accanto a noi, rendi il nostro cuore umile e accogliente come il tuo. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Accogli, Padre misericordioso, i nostri doni,
e da questa offerta
fa' scaturire per noi la sorgente di ogni benedizione.
Per Cristo nostro Signore.

 

Antifona di comunione
Ricordati, o Signore, della parola detta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questa mi consola nella mia miseria. (Cf. Sal 118,49-50)


Preghiera dopo la comunione
Questo sacramento di vita eterna
ci rinnovi, o Padre, nell'anima e nel corpo,
perché, annunciando la morte del tuo Figlio,
partecipiamo alla sua passione
per diventare eredi con lui nella gloria.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

martedì 14 settembre 2021

Corso Cresima 2021

  A breve, nella nostra parrocchia,  avrà inizio il cammino di preparazione per  ricevere il Sacramento della Cresima della durata di due anni.

1.     La Confermazione è il Sacramento che, donando lo Spirito Santo, perfeziona la Grazia del Battesimo, incorpora più saldamente a Cristo, rende più forte il legame con la Chiesa, associa alla sua missione e aiuta a testimoniare la fede cristiana con la parola e le opere” (CCC 1316)

2.     I Vescovi italiani invitano i battezzati a celebrare la Cresima in età adolescenziale . Essa, infatti, dona una speciale effusione dello Spirito Santo per la maturità cristiana: conferma ed esplicita la grazia del Battesimo, rende capaci di prendere coscienza, viverne gli impegni e fare scelte di vita conformi alla fede cristiana.

3.     La Cresima si riceve in stato di grazia. Pertanto, cresimando e padrino/madrina si confessino, anche per ricevere l’Eucaristia. Infatti Battesimo, Cresima ed Eucaristia sono strettamente congiunti e costituiscono insieme l’Iniziazione cristiana. 

 Indicazioni per fare da madrina/padrino

1.     Non bisogna essere il padre o la madre del richiedente: essi già per il sacramento del Matrimonio, sono i primi educatori dei figli nella fede (LG, 11).

2.     Non bisogna essere conviventi e/o sposati solo civilmente.

3.     Bisogna aver già ricevuto i tre Sacramenti della Iniziazione cristiana (Battesimo/Comunione/Cresima).

4.     Bisogna avere almeno 16 anni ed essere “un cristiano solido, capace e pronto sostenere il cresimato nel cammino della vita cristiana” (CCC 1255).

5.     Sarebbe bene confermare per la Cresima (quando è possibile) lo stesso padrino/madrina del Battesimo (CJC, can. 893).

6.     È preferibile che i nonni e fratelli non svolgano questo compito. Vengano anche dissuasi i fidanzati dal fare da padrino o da madrina al rispettivo partner.

Nota: per le iscrizioni rivolgersi Don Claudio Lettieri

Don Max vicario apostolico

 <<Carissimi fratelli e sorelle, con gioia immensa vi comunico che il Santo Padre ha nominato don Massimiliano Palinuro del clero della nostra Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia vescovo della Diocesi di Istambul in Turchia ed amministratore apostolico dell'esarcato bizantino. 

Preghiamo per lui e la sua missione.

+Sergio, Vescovo”

Don Massimiliano Palinuro è una figura notevole all'interno della Chiesa cattolica, il cui percorso di vita e impegno spirituale sono esemplari. Nato ad Ariano Irpino il 10 giugno 1974, ha dimostrato fin da giovane una forte vocazione religiosa. Nel 1993, ha iniziato il suo cammino nel Seminario arcivescovile Card. Alessio Ascalesi di Napoli, dove ha coltivato la sua chiamata alla vita sacerdotale. Nel 1998, è stato ordinato diacono e ha avviato un percorso di studio approfondito a Roma presso il Pontificio Istituto Biblico, ottenendo la Licenza in Sacra Scrittura. Questo ha preparato il terreno per il suo successivo impegno come sacerdote.

Il 24 aprile 1999, è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia. Il suo primo incarico lo ha visto come vicario parrocchiale del Santuario Nostra Signora di Fatima ad Ariano, dove ha iniziato il suo servizio pastorale. Nel 2000, è diventato parroco della SS. Annunziata a San Nicola Baronia, continuando a crescere nella sua missione di guida spirituale.

La sua sete di conoscenza lo ha spinto a perseguire ulteriori studi, ottenendo un dottorato in Teologia biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Questo gli ha aperto le porte all'insegnamento, diventando docente di Nuovo Testamento e incaricato di Filologia greca neotestamentaria presso la stessa istituzione accademica.

La sua dedizione alla Chiesa e al ministero sacerdotale è andata oltre i confini nazionali. Da nove anni, ha abbracciato la vocazione di sacerdote fidei donum in Turchia, prima nell'arcidiocesi metropolitana di Izmir e, più recentemente, nel Vicariato apostolico di Anatolia come parroco a Trabzon. La sua presenza in queste terre lontane testimonia la sua profonda fede e la volontà di portare il messaggio di Cristo in luoghi nuovi e spesso sfidanti.

Da sottolineare anche l'importanza delle amicizie spirituali nel percorso di un sacerdote. In questo contesto, emerge la profonda amicizia che Don Massimiliano Palinuro ha con Don Claudio Lettieri, parroco di Flumeri. Questa amicizia rappresenta un'ancora di sostegno e condivisione di ideali, che spinge entrambi i sacerdoti a crescere nella loro fede e nella loro missione.

È cruciale ricordare che i vescovi, come rappresentanti di Gesù sulla terra, hanno un compito speciale nella Chiesa. Sono i successori degli apostoli, incaricati di vigilare sulla dottrina e diffondere la parola di Dio. La preghiera per loro è un modo concreto per sostenere il loro lavoro e affidare loro le preoccupazioni e le sfide che affrontano.

La preghiera che avete condiviso è un atto di compassione e sostegno per Don Massimiliano Palinuro. Chiedere a Dio di donargli uno spirito coraggioso, di giusto giudizio, di conoscenza e amore è un modo potente per affiancarlo nel suo ministero. La preghiera diventa un legame tra i fedeli e il loro pastore, un modo per condividere le fatiche e le gioie della vita ecclesiale.

F.A.




domenica 12 settembre 2021

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 12 settembre 2021

 

XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Dona pace, o Signore, a quanti in te confidano;
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta la preghiera dei tuoi servi
e del tuo popolo, Israele. (Cf. Sir 36,18)

Colletta
O Dio, creatore e Signore dell'universo,
volgi a noi il tuo sguardo,
e fa' che ci dedichiamo con tutte le forze al tuo servizio
per sperimentare la potenza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 50,5-9)
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori.

Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore Dio mi ha aperto l’orecchio
e io non ho opposto resistenza,
non mi sono tirato indietro.
Ho presentato il mio dorso ai flagellatori,
le mie guance a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia
agli insulti e agli sputi.
Il Signore Dio mi assiste,
per questo non resto svergognato,
per questo rendo la mia faccia dura come pietra,
sapendo di non restare confuso.
È vicino chi mi rende giustizia:
chi oserà venire a contesa con me? Affrontiamoci.
Chi mi accusa? Si avvicini a me.
Ecco, il Signore Dio mi assiste:
chi mi dichiarerà colpevole?

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 114)
Rit: Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Amo il Signore, perché ascolta
il grido della mia preghiera.
Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».

Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.

SECONDA LETTURA (Giac 2,14-18)
La fede se non è seguita dalle opere in se stessa è morta.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

A che serve, fratelli miei, se uno dice di avere fede, ma non ha opere? Quella fede può forse salvarlo?
Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: «Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi», ma non date loro il necessario per il corpo, a che cosa serve? Così anche la fede: se non è seguita dalle opere, in se stessa è morta.
Al contrario uno potrebbe dire: «Tu hai la fede e io ho le opere; mostrami la tua fede senza le opere, e io con le mie opere ti mostrerò la mia fede».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gal 6,14)
Alleluia, alleluia.
Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore,
per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso,
come io per il mondo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 8,27-35)
Tu sei il Cristo… Il Figlio dell'uomo deve molto soffrire.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Spesso sogniamo un cristianesimo facile, rassicurante e comodo. Ma il Signore ha preso su di sé la croce, e ci invita a seguirlo per la stessa via anche nei momenti difficili. Preghiamo perché ci aiuti a seguirlo quando il dolore sembra troppo grande per le nostre forze.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per il Papa, i vescovi e i sacerdoti: aiutino i cristiani a crescere nella fede e nella carità, senza lasciarci scoraggiare dalle difficoltà, preghiamo.
2. Per tutti i credenti in Cristo: trovino nella forza della fede luce e forza per assumere le proprie responsabilità e per affrontare le loro prove, preghiamo.
3. Per tutti coloro che soffrono: siano consolati nella preghiera e confortati dagli amici, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana, perché le sofferenze e i dolori dei singoli siano condivisi da tutti nella discrezione e nel silenzio, preghiamo.

Signore, tu hai sofferto per la nostra salvezza. Vieni in nostro aiuto quando siamo nel dolore e ci sentiamo abbandonati, rafforza la nostra fede e rinvigorisci la nostra speranza. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

Preghiera sulle offerte
Ascolta con bontà, o Signore, le nostre preghiere
e accogli le offerte dei tuoi fedeli,
perché quanto ognuno offre in onore del tuo nome
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.

 

Antifona di comunione
Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all'ombra delle tue ali. (Sal 35,8)

Preghiera dopo la comunione
La forza del tuo dono, o Signore,
operi nel nostro spirito e nel nostro corpo,
perché l'efficacia del sacramento ricevuto
preceda e accompagni sempre i nostri pensieri e le nostre azioni.
Per Cristo nostro Signore.

domenica 5 settembre 2021

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 5 settembre 2021

 XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO B)

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso
Tu sei giusto, o Signore, e retto nei tuoi giudizi:
agisci con il tuo servo secondo il tuo amore. (Sal 118,137.124)

Colletta
O Padre, che ci hai liberati dal peccato
e ci hai donato la dignità di figli adottivi,
guarda con benevolenza la tua famiglia,
perché a tutti i credenti in Cristo
sia data la vera libertà e l'eredità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (Is 35,4-7)
Si schiuderanno gli orecchi dei sordi, griderà di gioia la lingua del muto.

Dal libro del profeta Isaìa

Dite agli smarriti di cuore:
«Coraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarvi».
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo,
griderà di gioia la lingua del muto,
perché scaturiranno acque nel deserto,
scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude,
il suolo riarso sorgenti d’acqua.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 145)
Rit: Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri.

Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri.

Egli sostiene l’orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

SECONDA LETTURA (Gc 2,1-5)
Dio non ha forse scelto i poveri per farli eredi del Regno?

Dalla lettera di san Giacomo apostolo

Fratelli miei, la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria, sia immune da favoritismi personali.
Supponiamo che, in una delle vostre riunioni, entri qualcuno con un anello d’oro al dito, vestito lussuosamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro. Se guardate colui che è vestito lussuosamente e gli dite: «Tu siediti qui, comodamente», e al povero dite: «Tu mettiti là, in piedi», oppure: «Siediti qui ai piedi del mio sgabello», non fate forse discriminazioni e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri agli occhi del mondo, che sono ricchi nella fede ed eredi del Regno, promesso a quelli che lo amano?

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

VANGELO (Mc 7,31-37)
Fa udire i sordi e fa parlare i muti.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
La gente presentava a Gesù gli ammalati perché li guarisse. Portiamo anche noi a lui le nostre preoccupazioni, confidando nel suo amore, fiduciosi che l'incontro con lui ci libererà da tutte le nostre chiusure interiori e ci aprirà all'ascolto della sua Parola.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa, che annuncia il Vangelo di Cristo: la sua voce sia ascoltata dalle autorità civili, politiche ed economiche, perché la nostra società smetta di privilegiare i ricchi a discapito dei poveri, preghiamo.
2. Per gli educatori alla fede, genitori, catechisti, perché insegnino ad ascoltare Dio e a parlargli con fiducia, preghiamo.
3. Per i portatori di handicap, in particolare per i sordomuti: possano ricevere un'adeguata formazione che assicuri loro un posto nella società, e i cristiani manifestino loro l'amore che Dio ha nei loro riguardi, preghiamo.
4. Per la nostra comunità cristiana: ognuno riviva il proprio Battesimo, lasciandosi risanare grazie a Gesù dalla sordità verso la parola di Dio, preghiamo.

O Padre, che ogni giorno operi meraviglie, liberaci da tutte le infermità spirituali che ci impediscono di ascoltarti e di pregarti. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, sorgente della vera pietà e della pace,
salga a te nella celebrazione di questi santi misteri
la giusta adorazione per la tua grandezza
e si rafforzino la fedeltà e la concordia dei tuoi figli.
Per Cristo nostro Signore.

 

Antifona di comunione
Come la cerva anela ai corsi d'acqua,
così l'anima mia anela a te, o Dio.
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente. (Sal 41,2-3)

Preghiera dopo la comunione
O Padre, che nutri e rinnovi i tuoi fedeli
alla mensa della parola e del pane di vita,
per questi grandi doni del tuo amato Figlio
aiutaci a progredire costantemente nella fede,
per divenire partecipi della sua vita immortale.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

 

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 31 luglio 2022

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde Antifona d'ingresso O Dio,...