giovedì 30 luglio 2020

PRIMA COMUNIONE: significato e simboli per un giorno indimenticabile


Il Concilio Vaticano Secondo sottolinea che i sacramenti intensificano la fede e sono momenti particolari che la rendono visibile. Per questo motivo c'è bisogno di introdurre, accompagnare le persone anche nell'approfondimento della fede.

La preparazione alla prima comunione introduce i bambini nella comunione con Gesù Cristo e con la Chiesa. Questo  sacramento  rappresenta un passo importantissimo nella vita dei  bambini, si tratta del primo, vero incontro con Gesù, il momento in cui ricevono il suo corpo e il suo sangue. Dopo la consacrazione, attraverso la transustanziazione, ovvero la trasformazione del pane nella sostanza del corpo, l’ostia diviene il vero corpo di Cristo. Per riceverla i fedeli devono essere nel cosiddetto stato di grazia, ovvero senza coscienza di peccato mortale.

Papa Francesco ha recentemente sottolineato la straordinaria importanza di questo passaggio. “La Comunione è la sorgente della vita stessa della Chiesa. E’ da essa che scaturisce ogni autentico cammino di fede, di comunione e di testimonianza”. Per i bambini si tratta del primo, consapevole momento di contatto con la vita di fede.

Attraverso la preparazione alla prima comunione e anche nel post-comunione:

  • si parla in modo adatto ai bambini di alcuni temi della fede cristiana,
  • si leggono brani della Bibbia e quindi si mette la Sacra Scrittura al centro,
  • si valorizza l'importanza della partecipazione alla Santa Messa, soprattutto a quella domenicale.


Prima Comunione simboli 

I simboli legati alla Prima Comunione sono molti e hanno diverse sfumature di significato. Tra i più popolari figura quello della pagnotta di pane, talvolta rappresentata nella forma di una spiga di grano, a simboleggiare il pane consumato durante l’ultima cena. È proprio questo pane che durante il rito va trasformarsi nell’eucaristia.

Tra i simboli più tradizionali evocativi di questo sacramento c’è anche il calice con cui viene rappresentato il vino, il sangue di Cristo. Il vino porta con sé una serie di significati tra cui quello della condivisione e della convivialità. 

Prima Comunione: a che età?

Sebbene ora le regole siano molto meno ferree rispetto all’età in cui fare la prima comunione, tradizionalmente l’età tipica per riceverla si aggira tra gli 8 e i 9 anni dopo uno o due anni di catechismo. Tuttavia sempre più spesso c’è chi decide di vivere questo magico istante in età più adulta e con un percorso di fede un po’ più consapevole alle spalle.

Comunque sia, si tratta di una tappa fondamentale della vita, di cui si conserva un tenero ricordo per sempre.

 perfetti con cui realizzare le bomboniere e la confettata per la Prima Comunione!

mercoledì 29 luglio 2020

BATTESIMO: significato e simboli

  Il Santo Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, " l’atelier" dove acquistare l’abito per chi sceglie di vivere la propria vita in festa con Gesù.

Attraverso questo sacramento siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, è l’ingresso ufficiale nella grande famiglia della Chiesa corpo di Cristo, è il nostro primo “sì” all’amicizia con Gesù!

Lo stesso Gesù dà inizio alla sua vita pubblica solo dopo aver ricevuto il battesimo al fiume Giordano, e dopo la sua morte affida agli apostoli questa missione (Matteo 28, 19-20) Infatti il battesimo è una tradizione della Chiesa e risale a quando intere famiglie sceglievano di farsi battezzare per essere liberate dall’oscurità del peccato e rinascere a figli di Dio.

Questo ci fa capire che il sacramento del battesimo non è qualcosa di obbligatorio, ma è legato ad una scelta di fede, anche piccola, non ancora matura e perfetta ma destinata a crescere dopo aver ricevuto la grazia di Dio. Una fede che è segno del nostro impegno a vivere, nonostante le difficoltà, alla sequela di Cristo. Ma questa grazia battesimale per crescere ha bisogno dell’aiuto dei genitori e del padrino/madrina che infatti hanno proprio la responsabilità di accompagnare il bambino nel percorso della vita, riscoprendo passo dopo passo la bellezza di vivere con la gioia dell’essere figli di Dio.

Quindi, la scelta del sacramento viene innanzitutto dai genitori che vivendo con fede vogliono elargire un ulteriore dono al proprio bambino. Proprio così! Il battesimo è un dono che noi genitori vogliamo fare al nostro bambino, vogliamo donargli l’amore vero, la fede in un amico sincero: Gesù.


QUANTI E QUALI SONO I SIMBOLI DEL BATTESIMO

Il rito del Battesimo è uno dei momenti più importanti per la vita dei bambini. Quanti e quali sono i simboli del Battesimo cattolico e qual è il loro significato?

Tradizionalmente si dice che ci siano 3 simboli del Battesimo, a cui con il tempo se ne sono aggiunti altri che rispecchiano il significato di questo importante sacramento: l’acqua , la luce, l’olio, veste candida..


IL SIGNIFICATO DELL’ACQUA

E’ il simbolo della vita per eccellenza: senza acqua nulla potrebbe esistere a questo mondo. Oltre a permettere di dissetarci, questo vitale elemento ci dà la possibilità di lavarci. L’acqua è infatti simbolo di purificazione: chi ne viene immerso viene pulito dal peccato originale e rinasce a nuova vita. Basti pensare al Diluvio Universale…Nella liturgia del Battesimo spesso il bambino viene infuso piuttosto che immerso: ciò non cambia l’alto valore simbolico dell’elemento. Chi beve l’acqua che io gli darò, non avrà più sete – Giovanni 4, 13-14

E’ emblematico che anche Gesù Cristo venne battezzato con l’acqua del fiume Giordano da Giovanni Battista. Uscendo dall’acqua Gesù vide i cieli aprirsi e lo Spirito Santo discendere dal cielo in forma di colomba, mentre dal cielo si sente una voce: “Tu sei il figlio mio prediletto”. Ogni bambino immerso nell’acqua del fonte battesimale diventa allo stesso modo figlio di Dio ed il suo peccato originale viene cancellato.


IL CERO BATTESIMALE, LA LUCE SIMBOLO DEL BATTESIMO

Il cero acceso è un’icona molto importante per questo sacramento. Dal punto di vista simbolico, il cero pasquale rappresenta la volontà dei genitori, della madrina/padrino di mantenere viva la fiamma della fede nel bambino. E’ un impegno profondo ad educare il bambino secondo i valori di carità, misericordia, speranza e fede e di illuminarlo sempre con la luce di Dio.


L’OLIO DEI CATECUMENI

L’olio è un segno importante dell’accettazione e della partecipazione del bambino nella vita della comunità religiosa. E’ un vero e proprio rito di iniziazione del battezzato all’interno della famiglia della Chiesa Cattolica. L’unzione con l’olio dei catecumeni avviene effettuata sul petto del bambino e il sacerdote pronuncia le parole rituali:

Ti ungo con l’olio, segno di salvezza, ti fortifichi con la sua potenza Cristo Salvatore

L’olio era anticamente usato dai lottatori durante i combattimenti. Allo stesso modo il bimbo diventa un paladino, un cavaliere e un combattente di Dio. L’olio sacro gli serve per poter sfuggire alla presa del nemico, quindi alla potenza e alle tentazioni di Satana.

LA VESTE BIANCA BATTESIMALE

La consegna della camicina per Battesimo è un momento altamente simbolico. E’ come un segno di una nuova dignità, di una nuova vita intrapresa. Il sacerdote, durante la liturgia dirà infatti:

Sei diventato nuova creatura e ti sei rivestito di Cristo. Questa veste bianca sia segno della tua nuova dignità […]portala senza macchia per la vita eterna.

F.A.

domenica 26 luglio 2020

LA LITURGIA DEL GIORNO 26 luglio 2020

XVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della celebrazione DOMENICA
Colore liturgico: Verde


Anche nel Vangelo di questa domenica, Matteo ci presenta le ultime parabole raccolte nel capitolo tredicesimo. Gesù nelle sue parabole (oscure alla folla ma spiegate in disparte a chi vuol capire) fa ricorso a delle immagini di vita concreta.

Antifona d'ingresso
Dio sta nella sua santa dimora;
ai derelitti fa abitare una casa,
e dà forza e vigore al suo popolo. (Sal 68,6-7.36)

Colletta
O Dio, nostra forza e nostra speranza,
senza di te nulla esiste di valido e di santo;
effondi su di noi la tua misericordia
perché, da te sorretti e guidati,
usiamo saggiamente dei beni terreni
nella continua ricerca dei beni eterni.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (1Re 3,5.7-12)
Hai domandato per te la sapienza.
Dal primo libro dei Re

In quei giorni a Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda».
Salomone disse: «Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per la quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?».
Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 118)
Rit: Quanto amo la tua legge, Signore!
La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.

Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.

Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.

SECONDA LETTURA (Rm 8,28-30)
Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, noi sappiamo che tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno.
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinato, li ha anche chiamati; quelli che ha chiamato, li ha anche giustificati; quelli che ha giustificato, li ha anche glorificati.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,44-52)
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Parola del Signore.

Preghiera dei fedeli
Donaci, o Padre, la saggezza del cuore, perché possiamo domandarti ciò che è conforme alla tua volontà ed al tuo progetto di bene sulla nostra vita e sul mondo.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la santa Chiesa abbia la consapevolezza di essere la grande rete che Dio getta ogni giorno nel mare dell’umanità ed impari ad accogliere senza pregiudizi e intransigenza ogni uomo desideroso di salvezza. Preghiamo.
2. Per i governanti, perché sappiano agire con sapienza e discernimento, agendo per il bene dell’uomo, specialmente del povero e del debole. Preghiamo.
3. Per coloro che sono stati travolti dalla fragilità e dall’egoismo, perché si rendano conto che solo Cristo è il tesoro della vita per ogni uomo. Preghiamo.
4. Per tutti i cristiani, perché risveglino la fede, forse impolverata e stanca, aderendo con rinnovato entusiasmo al Vangelo di Gesù. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, affinché sia accogliente e gioiosa, sperimentando nella comunione fraterna la bellezza dell’essere cristiani. Preghiamo.

Tu che da sempre ci conosci, o Padre, e per tua grazia ci hai fatti cristiani, ascolta le nostre preghiere, perché possiamo essere strumenti del tuo amore, diffondendo nel mondo la buona notizia della salvezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Accetta, Signore, queste offerte
che la tua generosità ha messo nelle nostre mani,
perché il tuo Spirito, operante nei santi misteri,
santifichi la nostra vita presente
e ci guidi alla felicità senza fine.
Per Cristo nostro Signore.


Antifona di comunione
Anima mia, benedici il Signore:
non dimenticare tanti suoi benefici. (Sal 103,2)

Preghiera dopo la comunione
O Dio, nostro Padre, che ci hai dato la grazia
di partecipare al mistero eucaristico,
memoriale perpetuo della passione del tuo Figlio,
fa’ che questo dono del suo ineffabile amore
giovi sempre per la nostra salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

domenica 19 luglio 2020

LA LITURGIA DEL GIORNO 19 luglio 2020


XVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde


Il cuore della parabola di oggi è molto semplice: nella nostra vita il bene e il male crescono insieme in un intreccio che l'uomo non deve districare, lasciando a Dio di compiere tale opera nella pienezza dei tempi.


Antifona d'ingresso
Ecco, Dio viene in mio aiuto,
il Signore sostiene l’anima mia.
A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono. (Sal 54,6.8)

Colletta
Sii propizio a noi tuoi fedeli, Signore,
e donaci i tesori della tua grazia,
perché, ardenti di speranza, fede e carità,
restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

PRIMA LETTURA (Sap 12,13.16-19)
Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.
Dal libro della Sapienza

Non c’è Dio fuori di te, che abbia cura di tutte le cose,
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.
La tua forza infatti è il principio della giustizia,
e il fatto che sei padrone di tutti, ti rende indulgente con tutti.
Mostri la tua forza
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,
e rigetti l’insolenza di coloro che pur la conoscono.
Padrone della forza, tu giudichi con mitezza
e ci governi con molta indulgenza,
perché, quando vuoi, tu eserciti il potere.
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo
che il giusto deve amare gli uomini,
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che, dopo i peccati, tu concedi il pentimento.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 85)
Rit: Tu sei buono, Signore, e perdoni.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.

Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.

Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.

SECONDA LETTURA (Rm 8,26-27)
Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di Dio.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 11,25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,24-43 (forma breve: Mt 13,24-30))
Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù espose alla folla un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma, mentre tutti dormivano, venne il suo nemico, seminò della zizzania in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto, spuntò anche la zizzania. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: “Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene la zizzania?”. Ed egli rispose loro: “Un nemico ha fatto questo!”. E i servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”. “No, rispose, perché non succeda che, raccogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece riponètelo nel mio granaio”».
Espose loro un’altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape, che un uomo prese e seminò nel suo campo. Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande delle altre piante dell’orto e diventa un albero, tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».
Disse loro un’altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole e non parlava ad esse se non con parabole, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò la mia bocca con parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Poi congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore.



Preghiera dei fedeli
O Padre, tu sai che il peccato ha confuso la nostra anima a tal punto che non sappiamo neppure ciò che è giusto e bene chiedere. Ma tu ci hai donato lo Spirito, che intercede con insistenza per noi. Per questo osiamo pregarti, affidando le nostre invocazioni a te, che scruti i cuori.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa, nata come un piccolo granello di senapa, sappia accogliere sotto i suoi rami tutti gli uomini, annunciando ad essi il Vangelo, con mitezza e sincerità. Preghiamo.
2. Perché negli uomini lieviti il desiderio di giustizia e di pace, spingendoli ad operare per il bene comune. Preghiamo.
3. Perché ogni battezzato si apra al dono dello Spirito, impari ad ascoltarlo nel suo cuore e sia pronto a tradurre i suoi insegnamenti in comportamenti coerenti. Preghiamo.
4. Per i genitori e per tutti coloro che sono impegnati nel servizio educativo, perché abbiano la pazienza di rispettare i tempi e i ritmi di crescita di ogni persona, guidandola ad aprirsi all’amore di Dio. Preghiamo.
5. Perché i cristiani maturino la convinzione che nel mondo la zizzania non prevarrà sul buon seme e che il Regno si manifesterà in pienezza secondo la volontà di Dio. Preghiamo.

La tua forza, Signore è principio di giustizia, tu sei indulgente con tutti. Per questo ti supplichiamo di accogliere le nostre preghiere e di esaudirle, secondo i tuoi disegni provvidenziali. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nell’unico e perfetto sacrificio del Cristo
hai dato valore e compimento
alle tante vittime della legge antica,
accogli e santifica questa nostra offerta
come un giorno benedicesti i doni di Abele,
e ciò che ognuno di noi presenta in tuo onore
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione
Ha lasciato un ricordo dei suoi prodigi:
buono è il Signore e misericordioso,
egli dà il cibo a coloro che lo temono.
(Sal 111,4-5)

Preghiera dopo la comunione
Assisti, Signore, il tuo popolo,
che hai colmato della grazia di questi santi misteri,
e fa’ che passiamo dalla decadenza del peccato
alla pienezza della vita nuova.
Per Cristo nostro Signore.


domenica 12 luglio 2020

LA LITURGIA DEL GIORNO 12 luglio 2020



XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della celebrazione : domenica
Colore liturgico: Verde


Al Signore non manca certo il dono della chiarezza! Dopo avere inviato i suoi si preoccupa di prepararli alle difficoltà e alle persecuzioni che inevitabilmente dovranno affrontare...

Antifona d'ingresso
Nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. (Sal 17,15)

CollettaO Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità,
perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo... 



PRIMA LETTURA (Is 55,10-11)
La pioggia fa germogliare la terra.
Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:
«Come la pioggia e la neve scendono dal cielo
e non vi ritornano senza avere irrigato la terra,
senza averla fecondata e fatta germogliare,
perché dia il seme a chi semina
e il pane a chi mangia,
così sarà della mia parola uscita dalla mia bocca:
non ritornerà a me senza effetto,
senza aver operato ciò che desidero
e senza aver compiuto ciò per cui l’ho mandata».

Parola di Dio


SALMO RESPONSORIALE (Sal 64)
Rit: Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli.
Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.

Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!

SECONDA LETTURA (Rm 8,18-23)
L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 
Fratelli, ritengo che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.
La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.
Sappiamo infatti che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la redenzione del nostro corpo.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.

VANGELO (Mt 13,1-23 (forma breve Mt 13,1-9))
Il seminatore uscì a seminare.
Dal Vangelo secondo Matteo

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché a loro parli con parabole?». Egli rispose loro: «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Infatti a colui che ha, verrà dato e sarà nell’abbondanza; ma a colui che non ha, sarà tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perché guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:
“Udrete, sì, ma non comprenderete,
guarderete, sì, ma non vedrete.
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perché non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!”.
Beati invece i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché ascoltano. In verità io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore. Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada. Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno. Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto. Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende; questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».

Parola del Signore.


Preghiera dei fedeli
Dio Padre ci ha inviato il suo Figlio, il buon seminatore, che diffonde anche oggi la sua Parola. Chiediamogli che ci renda capaci di accoglierla con animo lieto e di viverla ogni giorno.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa, perché non si stanchi di annunciare al mondo la Parola del Signore, nella convinzione che essa farà germogliare nei cuori il desiderio della salvezza. Preghiamo.
2. Perché i cristiani non si lascino catturare dalla logica del mondo, ma promuovano la pace e la concordia tra le nazioni, promuovendo la comunione fraterna. Preghiamo.
3. Per i missionari, perché l’annuncio del Vangelo sia testimoniato da una vita coerente con gli ideali del Vangelo e dall’amore sincero a Cristo. Preghiamo.
4. Perché i giovani sappiano trovare momenti di silenzio e di ascolto della Parola, purificando il cuore e ispirando al Vangelo le loro scelte di vita. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché la pratica religiosa non si riduca a stanca abitudine, ma sia occasione per l’accoglienza della Parola che si traduce nella comunione fraterna. Preghiamo.

Fa’, o Padre, che i semi del Vangelo ricevuti in questa liturgia mettano radici profonde nei nostri cuori, perché solo così possiamo essere testimoni della verità che ora accogliamo nella fede. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera,
e trasformali in cibo spirituale
per la santificazione di tutti i credenti.
Per Cristo nostro Signore.

Preghiera dopo la comunione
Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa,
fa’ che per la comunione a questi santi misteri
si affermi sempre più nella nostra vita
l’opera della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.

domenica 5 luglio 2020

LA LITURGIA DEL GIORNO 05 luglio 2020


XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)
Grado della Celebrazione: domenica
Colore liturgico: verde


Gesù prega. Si rivolge a suo Padre. La sua preghiera è un’azione di grazie. Egli loda suo Padre, non in quanto tale, ma per ciò che fa.

Antifona d'ingresso
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra. (Sal 48,10-11)


Colletta
O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall’oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


PRIMA LETTURA (Zc 9,9-10)
Ecco, a te viene il tuo re umile.
Dal libro del profeta Zaccarìa

Così dice il Signore:
«Esulta grandemente, figlia di Sion,
giubila, figlia di Gerusalemme!
Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso,
umile, cavalca un asino,
un puledro figlio d’asina.
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim
e il cavallo da Gerusalemme,
l’arco di guerra sarà spezzato,
annuncerà la pace alle nazioni,
il suo dominio sarà da mare a mare
e dal Fiume fino ai confini della terra».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque è caduto.

SECONDA LETTURA (Rm 8,9.11-13)
Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli, voi non siete sotto il dominio della carne, ma dello Spirito, dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene.
E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi.
Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Mt 11, 25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.

VANGELO (Mt 11,25-30)
Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
O Dio, nostro Padre, che ascolti i piccoli e gli umili, rendi la nostra preghiera conforme alla tua volontà, perché possiamo aderire con fiducia di figli al tuo progetto d’amore.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché nella Chiesa non ci sia la corsa ai primi posti, ma vengano stimati i piccoli, i semplici, coloro che sono poveri in spirito e puri di cuore. Preghiamo.
2. Perché coloro che hanno posti di responsabilità nelle nazioni e nelle istituzioni pubbliche, perché siano animati da sincero spirito di servizio e combattano l’ingiustizia ed il sopruso. Preghiamo.
3. Perché i cristiani operino nel mondo con convinzione per il bene comune, perseguendo con costanza e coerenza evangelica la pace e la giustizia. Preghiamo.
4. Perché i poveri e gli emarginati si sentano amati da Gesù e attingano dal Vangelo forza e consolazione, per portare con Cristo il giogo della croce. Preghiamo.
5. Per la nostra comunità, perché sappia sostenere gli affaticati e coloro che sono stanchi con la vicinanza di fratelli e sorelle disponibili e accoglienti, pronti a condividere le pene e i pesi che la vita riserva. Preghiamo.

Ti preghiamo, o Padre, di renderci umili nel cuore verso di te e miti verso i nostri fratelli, perché possiamo essere collaboratori del tuo Figlio nell’edificazione del regno. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Ci purifichi, Signore
quest’offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno
a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Antifona di comunione
Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia. (Sal 34,9)


Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente ed eterno,
che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,
fa’ che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.


giovedì 2 luglio 2020

Madonna delle Grazie


Oggi, 2 luglio, si festeggia la Madonna delle Grazie
Questo titolo “Madonna delle Grazie” va inteso sotto due aspetti:
1-     Maria Santissima è Colei che porta la Grazia per eccellenza, cioè suo figlio Gesù, quindi Lei è la “Madre della Divina Grazia”;

2-     Maria è la Regina di tutte le Grazie, è Colei che, intercedendo per noi presso Dio (“Avvocata nostra”), fa sì che Egli ci conceda qualsiasi grazia: nella teologia cattolica si ritiene che nulla Dio neghi alla Santissima Vergine.


Il secondo aspetto è quello che ha fatto breccia nella devozione popolare: Maria appare come una madre amorosa che ottiene tutto ciò che gli uomini necessitano per l’eterna salvezza. Tale titolo nasce dall’episodio biblico noto come “Nozze di Cana”: è Maria che spinge Gesù a compiere il miracolo, e sprona i servi dicendo loro: “fate quello che Lui vi dirà”.
Lungo i secoli, moltissimi santi e poeti hanno richiamato la potente opera di intercessione che Maria opera tra l’uomo e Dio.
La Chiesa cattolica non ha nel proprio anno liturgico una festa specifica per la Madonna delle Grazie: questo titolo è associato a diverse feste mariane in base alle consuetudini locali e alla storia dei singoli santuari.
Anticamente la festa si svolgeva il lunedì in Albis (giorno di Pasquetta), poi fu spostata al 2 luglio, e ancora oggi in quest’ultima data la si continua a festeggiare nella maggior parte delle località nelle quali è venerata la Madonna delle Grazie. Altrove la festività ricorre il 26 agosto, il 9 maggio (Sassari) oppure, con data mobile, la terza domenica dopo Pentecoste.
In alcuni luoghi il titolo di Madonna delle Grazie è associato alla festa della Natività di Maria, l’8 settembre.
L’onomastico si festeggia il 2 luglio e lo festeggiano le persone che portano il nome di: Grazia, Graziella, Maria Grazia, Grazia Maria, Graziana.

Supplica alla Madonna delle Grazie
PREGHIERA
1. O Celeste Tesoriera di tutte le grazie, Madre di Dio e Madre mia Maria, poiché sei la Figlia Primogenita dell’Eterno Padre e tieni in mano la Sua onnipotenza, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia di cui fervidamente Ti supplico.
Ave Maria
2. O Misericordiosa Dispensatrice delle grazie divine, Maria Santissima, Tu che sei la Madre dell’Eterno Verbo Incarnato, il quale Ti ha coronato della Sua immensa sapienza, considera la grandezza del mio dolore e concedimi la grazia di cui ho tanto bisogno.
Ave Maria
3. O Amorosissima Dispensatrice delle grazie divine, Immacolata Sposa dell’Eterno Spirito Santo, Maria Santissima, Tu che da Lui hai ricevuto un cuore che si muove a pietà delle umane sventure e non può resistere senza consolare chi soffre, muoviti a pietà dell’anima mia e concedimi la grazia che io aspetto con piena fiducia della Tua immensa bontà.
Ave Maria
Sì sì, o Madre mia, Tesoriera di tutte le grazie, Rifugio dei poveri peccatori, Consolatrice degli afflitti, Speranza di chi dispera e Aiuto potentissimo dei cristiani, io ripongo in Te ogni mia fiducia e sono sicuro che mi otterrai da Gesù la grazia che tanto desidero, qualora sia per il bene dell’anima mia.
Salve Regina


LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 31 luglio 2022

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde Antifona d'ingresso O Dio,...