CITAZIONI
“Cari giovani, sognate
grandi cose. Sognate che con voi il mondo possa essere diverso. Date il meglio
di voi stessi e non dimenticate, sognate!” (Papa Francesco)-
“Il mondo è nelle mani
di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i
propri sogni. Ognuno col suo talento.” (Paulo Coelho)
“Soltanto una cosa
rende impossibile un sogno: la paura di fallire. “ (Paulo Coelho)
“Sono i sogni a farlo
procedere. Ma egli non commette mai l’errore di pensare che il cammino sia
facile e la porta sia larga”. - (Paulo Coelho)
“Bisogna lottare per i
propri sogni, ma si deve anche sapere che, quando determinati cammini si
rivelano impossibili, è meglio serbare le energie per percorrere altre strade”.
(Paulo Coelho)
“Pensa, credi, sogna e
osa.” (Walt Disney)
“Tutti gli uomini
sognano. Ma non tutti sognano allo stesso modo. Quelli che sognano di notte nei
polverosi recessi della loro mente, si risvegliano al mattino per scoprire che
i loro sogni sono svaniti. Ma quelli che sognano di giorno sono uomini
pericolosi; essi infatti inseguono i propri sogni ad occhi aperti, e fanno sì
che si avverino” . (Thomas E. Lawrence)
“Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è mai arreso” . (Nelson Mandela)
In passato si pensava che i sogni permettessero di comunicare con Dio e
con il soprannaturale. Gli Israeliti, ritenevano che i sogni rivelassero
messaggi, profezie e visioni da parte di Dio, chi era capace di interpretarli
godeva di grande prestigio. Ai giorni nostri si parla anche di sogni ad occhi
aperti, ovvero quei sogni che accarezziamo senza necessariamente dormire e che
potrebbero caratterizzare il nostro futuro, i nostri progetti. Ma ci siamo mai
veramente chiesti cosa vuol dire sognare? Perché è importante per la nostra
vita? Spesso siamo influenzati dai sogni di altri: dei nostri genitori, dei
nostri amici oppure dai condizionamenti della società. E se è naturale che
questi fattori in qualche modo interagiscano sul nostro percorso esistenziale,
non lo è altrettanto farsene condizionare. Molti di noi ignorano che per
ciascuno Dio ha un sogno, un progetto ideato, desiderato su misura per noi da
Dio stesso. Il segreto della tanto desiderata felicità è proprio l'incontro e
la corrispondenza fra due sogni: il nostro e quello di Dio. Ecco allora
emergere il significato del sogno e la sua importanza: in esso è racchiusa la
nostra felicità. Per questo è importante mettersi alla ricerca dei propri
sogni, interrogarsi, dare voce alla propria creatività per evitare che i sogni
degli altri diventino i nostri. Tu sei unico e nella tua unicità hai diritto ad
avere un sogno tutto tuo, non lasciare che siano gli altri a decidere per te! È
dal tuo sogno che parte il tuo progetto di vita e la sua realizzazione. Il
futuro è nelle tue mani.
Come viviamo oggi i sogni? E soprattutto: sogniamo ancora? Oppure
viviamo trascinando stancamente le nostre giornate o per dirla come quel
cantante: «Ci sembra che i giorni passino
tutti uguali, normali tutti uguali, ti chiedi chi è la cura per i tuoi mali, mi
spingo all'accesso ed è un po' come son messo...perso» e così la vita fugge
via e il futuro diventa un grande buco nero privo di senso. Altre volte invece
viviamo le nostre giornate ed investiamo le nostre energie a cercare di
realizzare il sogno di qualcun'altro, rimanendo insoddisfatti. Sognare non è
sbagliato, i più grandi sognatori hanno fatto della propria vita un capolavoro
proprio a partire da un sogno, ma occorre spendersi per il proprio sogno,
mettersi in discussione con la consapevolezza che il sogno potrebbe non restare
sempre lo stesso, questo cresce insieme a noi, cambia con noi, diventa grande e
più delineato oppure diventa... diverso. Insomma, per dirla insieme al Prof.
Alessandro D'Avenia: «I nostri sogni sono il cammino attraverso il quale
raggiungiamo la pienezza di noi stessi, ma poiché noi siamo persone in viaggio,
man mano che provi a realizzare il tuo sogno scopri che ti porta per altre
strade che non sospettavi e non potevi vedere e che spesso si rivelano più
“giuste” di quelle che avevamo sognato». E allora, cosa aspetti? Zaino in spalla,
scarpe comode e... cuore aperto, partiamo alla scoperta del tuo sogno!
RIFERIMENTI BIBLICI
«Anch'io credevo un
tempo mio dovere di lavorare attivamente contro il nome di Gesù il Nazareno,
come in realtà feci a Gerusalemme; molti dei fedeli li rinchiusi in prigione
con l'autorizzazione avuta dai sommi sacerdoti e, quando venivano condannati a
morte, anch'io ho votato contro di loro. In tutte le sinagoghe cercavo di
costringerli con le torture a bestemmiare e, infuriando all'eccesso contro di
loro, davo loro la caccia fin nelle città straniere. In tali circostanze,
mentre stavo andando a Damasco con autorizzazione e pieni poteri da parte dei
sommi sacerdoti, verso mezzogiorno vidi sulla strada, o re, una luce dal cielo,
più splendente del sole, che avvolse me e i miei compagni di viaggio. Tutti
cademmo a terra e io udii dal cielo una voce che mi diceva in ebraico: Saulo,
Saulo, perché mi perseguiti? Duro è per te ricalcitrare contro il pungolo. E io
dissi: Chi sei, o Signore? E il Signore rispose: Io sono Gesù, che tu
perseguiti. Su, alzati e rimettiti in piedi» (At 26, 9-16) Quella di Paolo
è una vicenda molto significativa: egli cresce nella sua esperienza religiosa a
Gerusalemme in una solida educazione religiosa che lo porterà a maturare in un
fariseismo zelante. Quando incontra Gesù sulla via per Damasco, dove stava
dirigendosi per perseguitare alcuni “seguaci del Cristo” residenti nella città,
è poco più che un ragazzo; egli è un giovane appassionato e assetato di
radicalità, così da essere irreprensibile nei confronti della Legge, che si
sforza di osservare scrupolosamente. È un uomo profondamente innamorato di Dio
e sogna di seguirlo con tutto se stesso, arrivando ad approvare l’uccisione di
coloro che, crede, si oppongono al Suo piano di salvezza. Egli è tuttavia
cieco: vive una pratica religiosa, con una fiducia nella carne priva di amore
che ha trasformato la sua fede in un’etica delle opere. Dio non lo condanna, ma
mentre è in cammino verso quello che lui crede essere il suo sogno perfetto, gli
mostra la direzione giusta: l’amore del Signore si incarna non nell’arida
applicazione della Legge, ma in un uomo morto crocifisso per la salvezza
dell’umanità. Quell’uomo è Gesù Cristo. È a partire da quel desiderio di
totalità di un giovane ragazzo, che Dio farà in modo che il messaggio
evangelico arrivi fino ai confini della terra, per bocca di un uomo che
consumerà la sua esistenza per quel Cristo Crocifisso.
INTERVISTA AD
ALESSANDRO D'AVENIA
( Fonte: http://www.nursetimes.org/alessandro-davenia-i-sogni-sono-il-cammino-attraverso-il-quale-)
“Lei come ha capito qual era la sua strada per la felicità? “Dopo la
maturità ero diviso tra la mia passione per le lettere classiche e
l’insegnamento e la carriera dentistica sulle orme di mio padre. Ho anche
iniziato a preparare i test per entrare ad Odontoiatria, ma sentivo che c’era
qualcosa che non andava, poi un mio amico mi ha chiesto: “Dove ti vedi tra vent’anni?
A curare i denti di un’anziana signora o in classe con i tuoi alunni a spiegare
Omero e Dante?” La risposta a quella domanda mi ha portato fin qui oggi e
rifarei mille volte la stessa scelta. Sicuramente scegliendo la carriera di
dentista avrei avuto un riscontro economico maggiore ma sinceramente fare
quello che hai sempre sognato fin da ragazzino non è paragonabile a nessuno
stipendio a tante cifre. Credo che l’unica via possibile per una vita piena e
felice sia seguire la propria vocazione. Sceglie la verità: né la cosa più
facile né quella che si aspettano gli altri”.
FRANCESCO E CHIARA :
Entrambi si sono fidati di un sogno che ha permesso loro di
immaginare una realtà diversa. Un sogno che impedisce di dormire tanto tiene
desti e svegli per intercettare forme e vie per provare a tradurlo. Se nel
mondo è accaduto qualcosa di nuovo ciò è avvenuto grazie a dei sognatori
inguaribili che si sono ritrovati a immaginare una realtà altra rispetto a
quello che accadeva sotto i loro occhi. Grazie al sogno del vangelo Chiara e
Francesco frequentano un mondo inedito tanto da inventarlo e da crearlo. Nuova
la forma vitae inventata da Francesco, nuova quella di Chiara, prima donna a
dare una sua regola per altre donne. Il sogno di Francesco e Chiara riceve
nutrimento abbondante e permanente dalla Parola di Dio: se rimanete in me e le
mie parole rimangono in voi chiedete quel che volete e vi sarà dato.
Francesco e Chiara hanno creduto che Dio avrebbe garantito
la legittimità di quei loro sogni audaci. Continuamente Dio ci consegna dei
sogni. Sognare, secondo la Scrittura, infatti, significa sperare. Si sogna, si
spera non da soli, ma insieme. L’importanza della fraternità. Un sogno
solitario può essere un’illusione. Il dono dell’altro è ciò che in qualche modo
fa sì che non si rincorrano miraggi. Per Francesco Chiara era la donna capace
di comprendere e custodire quel sogno. Abitati com’erano da quel sogno si
ritrovano entrambi a proprio agio nell’esplorare l’immenso territorio
evangelico, unico spazio in cui è dato realizzare sogni. Forse la domanda che
siamo chiamati a porci è se per caso non abbiamo ridotto il sogno di Dio alla
nostra misura piccola e angusta piuttosto che consentire a lui di dilatare il
nostro cuore sulla sua misura. Anche se in epoche diverse dalla nostra questi
due giovani hanno saputo rivoluzionare il presente e seguire la propria strada.
Questo ci spinge a credere che con coraggio, passione e dedizione tutto può
realizzarsi.
DOMANDE GIOVANI
*
Cos’è per te un sogno?
* Qual
è il ruolo dei tuoi sogni nella tua vita?
*
Quale pensi sia il sogno della tua vita?
* Pensi che Dio abbia un
sogno per te?
* S’incrociano il tuo e il
Suo sogno?
* Ti
completa il tuo sogno? Ti senti appagato al solo pensiero che possa diventare
realtà?
* Ti impegni a realizzare
il tuo sogno oppure rinunci e lo lasci rimanere tale?
PREGHIERA
Maria, donna che hai
saputo sognare,
come ogni giovane fanciulla
quando pensa al suo futuro,
fammi sognare come un
innamorato.
Metti nel mio cuore
il desiderio
di un orizzonte che
vada oltre
i miei banali
confini.
Insegnami il segreto
di saper vedere
ciò che non c’è
ancora,
di assaporare ciò che
non ho mai gustato,
di immaginare ciò che
potrebbe essere.
Non permettere che
viva la mia vita
nell’appiattimento e
nella noia.
Scuotimi
dall’indifferenza e rendimi inquieto.
Dammi quella giusta
ansia che mette in movimento
la mente e il cuore e
fammi sognare ad occhi aperti
perché solo così
posso cominciare
a costruire il
futuro.
E fa’ che i miei
sogni siano abbastanza
grandi, così da non
mortificare la mia dignità,
e sufficientemente
piccoli, così da non trasformarsi in vacue illusioni.
Rendimi tu un
sognatore audace!
Amen
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