Novena a San Rocco
L’INTENZIONE
DELLA NOVENA:
Preghiamo secondo le
INTENZIONI PERSONALI
che tutti i partecipanti
a questa Novena
portano nei loro cuori
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1. Ogni giorno iniziate
la Novena con una preghiera spontanea e libera nella quale prima dovete pregare
affinché il Signore esaudisca per l’intercessione di San Rocco le preghiere di
tutti coloro che partecipano a questa Novena portando le loro intenzioni
personali nei loro cuori.
E poi esprimete con le vostre proprie parole attraverso una preghiera spontanea
le vostre intenzioni personali e concrete.
2. PREGHIERE PROPRIE
DELLA NOVENA
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Da pregare tutte intere per nove
giorni consecutivi
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NOVENA A SAN
ROCCO -ANTICA-
I giorno
O glorioso S. Rocco, che distaccato dalle agiatezze della vostra
nobilissima casa e vestito da povero pellegrino vi consacraste generosamente al
servizio, degli infermi e dei moribondi colpiti da malattie contagiose ed
epidemiche; Vi preghiamo di staccare il nostro cuore da tutte le vanità del
mondo e, al sacro fuoco della carità, sacrificarci pienamente a vantaggio di
coloro che soffrono e sono maggiormente abbandonati. Pater, Ave, Gloria.
II giorno
O glorioso S. Rocco, che sconosciuto dagli uomini in abito così miserabile
e solo conosciuto da Dio esponeste il delicatissimo vostro corpo ai disagi
incessanti e alle aspre fatiche di lunghissimi viaggi per il bene del prossimo
afflitto dalla sventura; fate che anche noi, superate le difficoltà e le
amarezze del mortale pellegrinaggio, imitandovi nel soffrire per amore di Gesù
Cristo, possiamo incamminarci alla patria dei beati. Pater, Ave, Gloria.
III giorno
O glorioso S. Rocco, che per la vostra generosità nel consacrarvi al
servizio degli appestati e per le vostre continue orazioni vedeste cessare la
pestilenza e guarirne tutti gli infetti in Acquapendente, in Cesena, in Roma,
in Piacenza, in Montpellier, in tutte le città della Francia e dell’Italia da
voi percorse, ottenete a noi tutti la grazia di essere per la vostra
intercessione costantemente preservati da un flagello così spaventoso e così
desolante. Pater, Ave, Gloria.
IV giorno
O glorioso Santo, voi che conosceste che base della vera perfezione è
l’umiltà profonda otteneteci che, considerando i nostri peccati e la estrema
nostra fragilità, impariamo a disprezzare le cose caduche della terra e a
intendere che quel Dio il quale resiste ai superbi dona agli umili i tesori
infiniti della sua grazia e unendoli a sé li rende capaci delle più grandi
opere di bene. Pater, Ave, Gloria.
V giorno
O glorioso Santo che, compreso l’infinito valore della Croce e della
Passione di Gesù, voleste mortificare il vostro corpo in ogni maniera sapendo
che le pene di questa vita sono fonti preziose di merito e di gloria per il
Cielo; vi supplichiamo ottenerci la grazia che, in mezzo alle naturali
ripugnanze e ai tormenti della Croce, sappiamo imitare la santa rassegnazione
di Gesù nel Getsemani e sul Calvario. Pater, Ave, Gloria.
VI giorno
O glorioso S. Rocco, che riusciste sì bene a sacrificare non solo gli agi e
le cose di questo mondo, ma anche a sacrificare voi stesso nella perfetta
rinuncia di tutti i vostri naturali risentimenti; ottenetecida Dio che anche
noi, morti una buona volta alla nostra volontà e ai nostri gusti disordinati,
ci decidiamo a seguire Gesù per la via della Croce e fate che non ci manchi la
forza necessaria per sopportare le pene e le avversità di questa vita. Pater,
Ave, Gloria.
VII giorno
O glorioso S. Rocco, che colpito da morbo pestilenziale, nell’atto di
servire ad altri infetti, e posto da Dio alla prova de’ più spasmodici dolori,
domandaste ed otteneste di essere posto lungo la strada, indi da quella
scacciato, fuori della città vi ricoveraste in povera capanna, ove da un Angelo
vennero risanate le vostre piaghe e da un cane pietoso ristorata la vostra
fame, recandovi ogni giorno un pane tolto alla mensa dei suo padrone Gottardo;
ottenete a noi tutti la grazia di soffrire con inalterabile rassegnazione le
infermità, le tribolazioni, le disgrazie tutte di questa vita, aspettando
sempre dal cielo il necessario soccorso. Pater, Ave, Gloria.
VIII giorno
O fedelissimo servo di Dio che, giunto alla patria vostra estenuato dalle
penitenze e in abito di pellegrino foste ritenuto da tutti come un esploratore
dei nemici e foste posto ingiustamente in carcere, ove penaste per cinque anni
conformandovi in tutto al divino volere; Vi supplichiamo umilmente di farvi per
noi mediatore in Cielo perché possiamo sempre col vostro esempio sopportare
ogni affanno ed ogni tribolazione per amore di quel Dio che tutto dispone a sua
gloria e a nostro bene. Pater, Ave, Gloria.
IX giorno
O glorioso Santo che, vissuto nella carità e nel sacrificio, desideraste
morire nello squallore di un carcere, ignoto a tutti lasciando a Dio solo la
cura del vostro onore, fate che noi dopo avere impiegate tutte le nostre forze
per il bene e per la virtù, col nome di Gesù e di Maria sul labbro e nel cuore,
ci addormentiamo placidamente nel Signore non curando gli onori degli uomini ma
solo intenti a quel premio infinito che il Re dell’eterna gloria tiene
preparato per i suoi servi fedeli nella beatitudine del Cielo. Così sia. Pater,
Ave, Gloria.
http://www.santiebeati.it/dettaglio/34150
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