venerdì 29 dicembre 2023

Giornata Mondiale della Pace 2024


La Santa Sede ha pubblicato il Messaggio di Papa Francesco per la 57ª Giornata Mondiale della Pace, che si celebrerà il 1° gennaio 2024, con il tema
 "Intelligenza Artificiale e Pace".

Il Messaggio di Sua Santità Francesco affronta con grande profondità e chiarezza il tema dell'intelligenza artificiale e la sua interazione con la pace, la giustizia sociale e la dignità umana. In questa relazione, analizzeremo i principali punti esposti nel messaggio del Papa.

Il Santo Padre inizia richiamando la Sacra Scrittura e sottolineando il dono dell'intelligenza da parte di Dio. Viene evidenziato il ruolo positivo della scienza e della tecnologia nel contribuire al benessere umano, migliorando la società e aumentando la libertà e la fraternità.

Tuttavia, viene sollevato il dilemma dei rischi associati ai progressi tecnico-scientifici, con particolare attenzione ai potenziali pericoli derivanti dalla vasta gamma di possibilità ora disponibili per l'umanità. Si pone l'accento sulla necessità di considerare attentamente le conseguenze a medio e lungo termine delle nuove tecnologie digitali.

Il Messaggio esplora le sfide legate all'intelligenza artificiale, affermando che il suo sviluppo positivo dipenderà dalla capacità umana di agire in modo responsabile e di rispettare i valori fondamentali. Si evidenzia l'importanza di considerare l'eticità nel design e nell'uso di algoritmi e tecnologie digitali.

La diversità delle forme di intelligenza artificiale viene enfatizzata, riconoscendo che tali sistemi, nonostante la loro potenza, sono "frammentari" rispetto all'intelligenza umana. Si sottolinea la necessità di valori umani fondamentali come inclusione, trasparenza, sicurezza, equità, riservatezza e affidabilità nel processo di sviluppo e utilizzo dell'intelligenza artificiale.

Il Messaggio affronta lo sviluppo di intelligenza artificiale basata su tecniche di apprendimento automatico, sottolineando come tali tecnologie influenzino profondamente la società. Vengono sollevate preoccupazioni etiche riguardo alla capacità di tali dispositivi di generare informazioni false e di manipolare le decisioni delle persone.

Si sottolinea la necessità di una supervisione umana adeguata nei sistemi di apprendimento automatico e di una riflessione etica sul significato della vita umana, sulla conoscenza e sulla capacità della mente di raggiungere la verità.

Il Papa esorta a riflettere sull'importanza del "senso del limite" nell'era tecnologica, evidenziando che la mente umana non può mai completamente conoscere e classificare la vastità del mondo. Viene criticato il paradigma tecnocratico che potrebbe favorire l'efficienza a discapito di valori umani più ampi.

La responsabilità decisionale umana è considerata fondamentale nell'era delle macchine intelligenti, sottolineando che il criterio dell'efficienza non dovrebbe ignorare ciò che non serve ai suoi interessi immediati.

 Papa Bergolio  esplora le implicazioni etiche future legate all'uso dell'intelligenza artificiale nei processi decisionali quotidiani, nella classificazione delle persone e nell'ambito lavorativo. Si mette in guardia contro il rischio di discriminazione e manipolazione sociale, e si sottolinea la necessità di un'attenzione accurata e di una chiara responsabilità legale.

Il Pontefice affronta le gravi questioni etiche associate agli armamenti autonomi e all'uso bellico dell'intelligenza artificiale. Sottolinea la necessità di garantire una supervisione umana adeguata nei sistemi d'arma autonomi letali e condanna l'uso delle nuove tecnologie per promuovere guerre e conflitti.

Nella prospettiva positiva, si evidenzia il potenziale dell'intelligenza artificiale nel promuovere lo sviluppo umano integrale, contribuendo a migliorare l'agricoltura, l'istruzione e la cultura.

Il Messaggio sottolinea l'importanza dell'educazione nell'utilizzo etico delle tecnologie digitali. Si richiede lo sviluppo del pensiero critico, specialmente tra i giovani, per discernere l'uso responsabile dei dati e dei contenuti generati da sistemi di intelligenza artificiale.

Infine, il Papa invita a una cooperazione internazionale per regolamentare lo sviluppo e l'uso dell'intelligenza artificiale attraverso un trattato internazionale vincolante. Si sottolinea la necessità di un approccio etico alla progettazione e all'uso delle tecnologie digitali, coinvolgendo tutte le parti interessate, inclusi i più deboli e marginalizzati.

In buona sostanza, Sua Santità Francesco affronta con saggezza le sfide etiche poste dall'intelligenza artificiale, offrendo un richiamo all'umanità per assicurare che questi avanzamenti tecnologici siano al servizio del bene comune e della pace mondiale.

F.A.

 

 

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