L’iniziativa, proposta
per la prima volta nel 2017, è stata voluta fortemente da Papa Francesco per
sollecitare la Chiesa a “uscire” dalle proprie mura per incontrare la povertà
nelle molteplici accezioni in cui essa si manifesta nel mondo di oggi.
Il tema di quest'anno,
tratto dal Libro di Tobia, pone al centro dell'attenzione il comando: «Non
distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7). Questo richiamo diventa un segno
tangibile della misericordia del Padre e assume un significato profondo nell'attuale
contesto sociale, segnato da un aumento delle disparità e della povertà in
molte parti del mondo.
Riflessioni sulla
giornata mondiale dei poveri
La giornata mondiale dei
poveri, giunta alla sua settima edizione, emerge come un elemento fecondo nella
pastorale della Chiesa. La celebrazione non è solo un evento liturgico, ma un
appuntamento fondamentale per riscoprire il cuore del Vangelo. In un mondo in
cui il fiume della povertà sembra inarrestabile, la Chiesa si riunisce intorno
alla Mensa del Signore, nella domenica che precede la festa di Cristo Re
dell'Universo, per ricevere il dono di vivere la povertà e servire i poveri.
Il Libro di Tobia, seppur
poco conosciuto, offre una lezione preziosa attraverso la storia di Tobi, un
padre saggio che, nonostante la sua cecità e la sua povertà, ha sempre
confidato nel Signore. Il testamento spirituale di Tobi al figlio Tobia,
incanalato attraverso opere buone, giustizia, e elemosina, diventa un modello
tangibile di carità e dedizione verso i poveri.
La Lezione di Tobi:
carità concreta e fede nei momenti difficili
Il vecchio Tobi, pur
avendo perso la vista a causa della sua generosità, non si sottrae alla sua
missione di carità. Il suo gesto di seppellire un povero morto, nonostante il
suo stato di stanchezza, diventa un atto di fede e coraggio. La cecità di Tobi diventa
paradossalmente la sua forza, consentendogli di riconoscere le molteplici forme
di povertà circostanti.
La riflessione sulla
figura di Tobi diventa pertinente nel contesto contemporaneo, caratterizzato da
una crescente indifferenza e dalla necessità di risposte concrete alle
molteplici sfide della povertà.
La sfida attuale: Voltare
lo sguardo e coinvolgersi
L’ invito del Vescovo
Sergio Melillo in questa celebrazione si configura come un appello urgente a
guardare oltre le statistiche e i numeri e a vedere i poveri come persone con
volti, storie, cuori e anime. Coinvolgersi concretamente nella vita dei poveri
non significa solo offrire elemosine frettolose ma ristabilire relazioni
interpersonali giuste, danneggiate dalla povertà.
F.A.
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