Oggi, 3
settembre 2023, durante la celebrazione delle
9:00 nella chiesa Madre di Flumeri Don Claudio Lettieri ha tenuto un'omelia straordinaria che ha
toccato il cuore dei fedeli, ha condiviso anche la sua recente esperienza ad Assisi, culla
della spiritualità e della pace, insieme a Sua Eccellenza Massimiliano
Palinuro, vescovo in Turchia.
Don Claudio
Lettieri, parroco di Flumeri e direttore dell'Ufficio Missionario della diocesi
di Ariano Lacedonia, ha portato la sua testimonianza e riflessioni sulla
missione della Chiesa nel mondo contemporaneo, focalizzandosi su tre aspetti
cruciali: la croce, il cuore aperto e le mani vuote.
L'omelia di oggi è stata particolarmente significativa perché Don Claudio Lettieri ha potuto condividere le sue impressioni e le ispirazioni raccolte durante la partecipazione alle Giornate Nazionali di Formazione e Spiritualità Missionaria a Assisi insieme a Sua Eccellenza Massimiliano Palinuro. Questo evento, intitolato "Cuori Ardenti, Piedi in Cammino," ha riunito tante persone provenienti da diverse diocesi italiane, per un'intensa esperienza di riflessione e dialogo sulla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo.
Questa
mattina don Claudio, come ho già detto, si è soffermato su tre aspetti: Il primo aspetto, la croce,
è stato presentato come il simbolo centrale della fede cristiana, sottolineando che la croce rappresenta la
sofferenza e il sacrificio di Gesù per l'umanità, ma ha anche evidenziato che è
un segno di speranza. Attraverso la morte e la risurrezione di Cristo, i
cristiani trovano la promessa di redenzione e vita eterna. La croce, quindi, è
il punto di partenza per comprendere la missione della Chiesa nel mondo:
portare la speranza e la salvezza attraverso la fede in Cristo.
Il secondo
aspetto, il cuore aperto, è stato presentato da Don Claudio come
l'atteggiamento interiore necessario per abbracciare la missione. Ha
enfatizzato l'importanza di avere un cuore aperto all'amore per il prossimo. Ha
invitato i presenti a essere "cuori ardenti", capaci di comprendere
il significato profondo della fede e di condividerlo con gli altri. Un cuore
aperto è anche un cuore che accoglie gli altri, promuovendo la solidarietà.
Il terzo
aspetto, le mani vuote, come un invito a fidarsi completamente di Dio. Don
Claudio ha sottolineato che spesso ci aggrappiamo alle nostre risorse materiali
e alle nostre capacità, dimenticando che è Dio a guidare la missione. Le mani
vuote simboleggiano la disposizione a mettersi nelle mani di Dio, a essere
strumenti nelle sue mani per portare il messaggio di speranza e fede nel mondo.
È solo quando le nostre mani sono vuote che Dio può riempirle con la sua grazia
e il suo potere.
In sintesi,
l'omelia di Don Claudio Lettieri oggi ha rappresentato un momento di profonda
riflessione e ispirazione. Le parole del parroco, basate sulla sua recente
esperienza ad Assisi insieme a Sua Eccellenza Massimiliano Palinuro e
incentrate sulla croce, il cuore aperto e le mani vuote, hanno invitato i
fedeli a abbracciare la missione della Chiesa con zelo e fiducia. Con la croce
come guida, il cuore aperto come attitudine e le mani vuote come segno di
fiducia, i fedeli sono stati ispirati a portare avanti il messaggio di
"Cuori Ardenti, Piedi in Cammino" e a diffondere la speranza e la
fede in un mondo che ha bisogno di entrambe più che mai.
F.A.
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