Don Claudio
Lettieri, parroco di Flumeri e direttore dell'Ufficio Missionario della diocesi
di Ariano Lacedonia, ha portato la sua testimonianza e riflessioni sulla
missione della Chiesa nel mondo contemporaneo, focalizzandosi su tre aspetti
cruciali: la croce, il cuore aperto e le mani vuote.
L'omelia di oggi è stata particolarmente significativa perché Don Claudio Lettieri ha potuto condividere le sue impressioni e le ispirazioni raccolte durante la partecipazione alle Giornate Nazionali di Formazione e Spiritualità Missionaria a Assisi insieme a Sua Eccellenza Massimiliano Palinuro. Questo evento, intitolato "Cuori Ardenti, Piedi in Cammino," ha riunito tante persone provenienti da diverse diocesi italiane, per un'intensa esperienza di riflessione e dialogo sulla missione della Chiesa nel mondo contemporaneo.
Questa
mattina don Claudio, come ho già detto, si è soffermato su tre aspetti: Il primo aspetto, la croce,
è stato presentato come il simbolo centrale della fede cristiana, sottolineando che la croce rappresenta la
sofferenza e il sacrificio di Gesù per l'umanità, ma ha anche evidenziato che è
un segno di speranza. Attraverso la morte e la risurrezione di Cristo, i
cristiani trovano la promessa di redenzione e vita eterna. La croce, quindi, è
il punto di partenza per comprendere la missione della Chiesa nel mondo:
portare la speranza e la salvezza attraverso la fede in Cristo.
Il secondo
aspetto, il cuore aperto, è stato presentato da Don Claudio come
l'atteggiamento interiore necessario per abbracciare la missione. Ha
enfatizzato l'importanza di avere un cuore aperto all'amore per il prossimo. Ha
invitato i presenti a essere "cuori ardenti", capaci di comprendere
il significato profondo della fede e di condividerlo con gli altri. Un cuore
aperto è anche un cuore che accoglie gli altri, promuovendo la solidarietà.
Il terzo
aspetto, le mani vuote, come un invito a fidarsi completamente di Dio. Don
Claudio ha sottolineato che spesso ci aggrappiamo alle nostre risorse materiali
e alle nostre capacità, dimenticando che è Dio a guidare la missione. Le mani
vuote simboleggiano la disposizione a mettersi nelle mani di Dio, a essere
strumenti nelle sue mani per portare il messaggio di speranza e fede nel mondo.
È solo quando le nostre mani sono vuote che Dio può riempirle con la sua grazia
e il suo potere.
In sintesi,
l'omelia di Don Claudio Lettieri oggi ha rappresentato un momento di profonda
riflessione e ispirazione. Le parole del parroco, basate sulla sua recente
esperienza ad Assisi insieme a Sua Eccellenza Massimiliano Palinuro e
incentrate sulla croce, il cuore aperto e le mani vuote, hanno invitato i
fedeli a abbracciare la missione della Chiesa con zelo e fiducia. Con la croce
come guida, il cuore aperto come attitudine e le mani vuote come segno di
fiducia, i fedeli sono stati ispirati a portare avanti il messaggio di
"Cuori Ardenti, Piedi in Cammino" e a diffondere la speranza e la
fede in un mondo che ha bisogno di entrambe più che mai.
F.A.
Nessun commento:
Posta un commento