martedì 21 marzo 2023

Inizia la bella stagione

 

 

...è primavera, nelle nostre terre, un tempo  il  clima era  temperato, ma da alcuni anni i fattori ambientali sono sempre più devastanti; ormai si parla  di «riscaldamento globale»,  ci stiamo  abituando ...  e in tanti ignorano  che  è una realtà drammatica. 

Nell’area geografica biblica la primavera è stata da sempre una stagione breve, stretta tra un inverno spesso rigido e una lunga estate dal sole incandescente. È per questo che essa – con la sua freschezza, con lo sbocciare dei fiori, con il velo di verde che copre persino la steppa per poche settimane – è raramente evocata dalla Bibbia.

Lo è soprattutto nel paesaggio simbolico del Cantico dei cantici, che è affollato di narcisi, gigli, vigne in fiore, prati verdeggianti, giardini, fontane, alberi fruttiferi e odorosi, greggi che pascolano, cerbiatti che corrono, melograni, gemme che si schiudono e così via in un’incessante sequenza di scene vegetali. Si potrebbe quasi immaginare che la donna del Cantico sia simile alla tavola della Primavera di Botticelli.


Per il poeta biblico l’amore è la costante primavera della vita, anche se conosce momenti di oscurità e di gelo; leggiamola la Sacra Scrittura,  il Cantico dei cantici sarà una  stupenda lezione di amore e bellezza.

Anche nella strofa finale del Salmo, il 65 : «Tu visiti la terra e la disseti, la ricolmi di ricchezze. Il fiume di Dio è gonfio di acque; tu prepari il frumento per gli uomini. Così prepari la terra: ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli. Coroni l’anno con i tuoi benefici, i tuoi solchi stillano abbondanza. Stillano i pascoli del deserto e le colline si cingono di esultanza. I prati si coprono di greggi, le valli si ammantano di messi: gridano e cantano di gioia!».

Nel  Salmo, Dio dona alla terra primaverile una veste meravigliosa: una corona di fiori, una cintura, un abito verde chiazzato dal bianco delle greggi, il manto dorato delle messi. E tutte insieme le creature si avviano in una sorta di allegra processione popolare, con i loro abbigliamenti festivi, e si dirigono verso il Creatore, il Signore della bellezza e della fertilità primaverile, danzando, cantando e lodando.

Curiosità: Il primo giorno di primavera del 2023 è stato  ieri, lunedì 20 marzo, così come avvenuto lo scorso anno. Nonostante spesso si pensi che la primavera inizi il 21 marzo, infatti, la data non è fissa e in questi ultimi anni è spesso stata quella del 20 marzo, mentre il prossimo anno toccherà al 19 marzo salutare la nuova stagione. Infatti la data dell’equinozio di primavera può oscillare tra il 19 e il 21 marzo e può cambiare ogni anno, così come l’orario.

F.A.

 

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