martedì 31 maggio 2022

Preghiere per le vocazioni sacerdotali

 

Il problema delle Vocazioni

Diventa sempre più urgente nella Chiesa.
Il Clero va invecchiando ed i pochi giovani con i Seminari abbastanza vuoti non aumentano le speranze.
Anche i Conventi e le Case Religiose, maschili e femminili, si trovano nelle medesime situazioni.
C'è qualche sintomo di ripresa, ma a carattere locale ed episodico.

Inviti autorevoli

Il Papa Giovanni Paolo II da tempo insiste per una rinnovata Pastorale Vocazionale che coinvolga tutta la comunità Cristiana. Per il suo volere è stato celebrato a Roma dai 5 al 10 maggio 1997 un Congresso. "Nuove Vocazioni per una nuova Europa" ed è stato pubblicato il Documento finale sulle Vocazioni al Sacerdozio e alla vita consacrata.

Vi si afferma che la "Pastorale Vocazionale" costituisce il ministero più difficile e più delicato, con l'invito alla Preghiera assidua e fervorosa perchè rifioriscano le Vocazioni.

Il Vescovo di Cefalù: "Un grido di S.O.S.: pregate per le Vocazioni" Mons. Rosario Mazzola, in data 9 giugno 1995, ha rivolto alla Diocesi di Cefalù un pressante e sofferto appello per il Seminario che rischia di essere chiuso, per mancanza di un numero sufficiente di alunni, invitando tutti ad una "Crociata di preghiera".

"Carissimi fratelli nel Sacerdozio, vi scrivo la presente per manifestarvi nella maniera più semplice e nello stesso tempo forte una mia pena tra le più pesanti. Non possiamo rassegnarci né io né voi! Il Signore non lo vuole, ma mette alla prova la nostra fede.

Senza arrenderci, senza perderci d'animo, mobilitiamoci tutti, preti e laici, religiosi e religiose, adulti e bambini, e facciamo pressioni sul Cuore di Dio: "Pregate il Padrone delle messe, perché mandi operai nella sua vigna!" così ci ordinava Gesù.

Ascoltiamo il suo comando, mettiamo in opera questa condizione e il Padre certamente ci esaudirà. Non permetterà questa nuova afflizione al nostro cuore di pastori.

Incoraggiate i giovani, invitateli con fiducia a questa crociata di preghiera. Saranno più pronti di quanto non pensiate. Scuotete dal tepore e dall'indifferenza i nostri cristiani, richiamateli al senso di responsabilità davanti a questa situazione, che si fa sempre più grave.

Se non pregano e noi con loro, non potranno avere sacerdoti, i ministri della parola di Dio e del suo perdono; non potranno avere coloro che si consacrano al servizio del popolo e della gioventù in particolare.

Fratelli carissimi, vi rivolgo pressante l'invito a pregare con le vostre Comunità, come un Grido di S.O.S..

Certo della vostra adesione pronta, sono fiducioso che il Signore Gesù esaudirà la nostra preghiera e conforterà il nostro cuore di pastori"

IL MOVIMENTO EUCARISTICO MARIANO

ha dato la propria adesione alla "Crociata di Preghiera per le Vocazioni", avviata dal Vescovo Mons. Rosario Mazzola, invitando i propri aderenti ad una forte e costante preghiera per ottenere una vera fioritura di Vocazioni, particolarmente con l'impegno di una "Veglia Notturna", in casa, in un giovedì del mese, e ad un'ora di propria scelta.

Finora si sono avute circa 300 adesioni, da parte di Sacerdoti, Religiose e di fedeli laici, da 19 Parrocchie. In questa visuale, il M.E.M. ha ritenuto opportuno ripresentare il Libretto, pubblicato nel 1967, dalle Edizioni "L'Attesa" di Pistoia dal titolo:

"O GESU', DONACI SACERDOTI SANTI".

Il Libretto che viene ripubblicato, insiste sulle Vocazioni al Sacerdozio, perchè si ritiene che la rifioritura delle Vocazioni Religiose maschili e femminili, è legata al ministero di Sacerdoti santi.

LA FEDE NELL'EUCARISTIA

Una speranza per la rifioritura delle Vocazioni. "L'accostamento dei bimbi a Gesù nell'Eucaristia. Le vocazioni nascono così! La vocazione sacerdotale è sempre una vocazione Eucaristica. Anche una vocazione religiosa è una vocazione Eucaristica, una vocazione ad un anelito più intenso, ad una vita di adorazione, d'intimità con Dio. Il punto privilegiato rimane sempre Dio, l'Eucaristia: non possiamo cercare le vocazioni con cartoni animati, con le filmine ed i depliants: ci vorranno anche queste cose, forse: ma il fuoco lo si accende con un altro fuoco. Insomma l'elenco potrebbe continuare: ma più che fermarsi alle varie forme, occorre essere ben convinti del principio che sta alla base di esse tutte. Non v'é apostolato più efficace, che mettere le anime a contatto diretto con l'autore stesso della grazia, Gesù, vivente, irradiante nell'Eucaristia. Chi può valutare la risposta di Dio ad un atto di amore, di adorazione, di lode, di desiderio, di riparazione, così direttamente indirizzato al suo Cuore? Prendete un'anima: schiaffatela davanti al Tabernacolo! Lasciate fare: qualcosa capiterà! Perchè se quell'anima ha un minimo di spontaneità, di volontà, di coscienza, davanti a Cristo non può non ricevere una risposta di amore!". Fra Umile di Maria FM.R

PREGHIERA ALLA TRINITA' SANTISSIMA fonte e destino di ogni vocazione

Dio Padre, sorgente dell'amore, che da tutta l'eternità chiami alla vita e la doni in abbondanza, volgi il tuo sguardo su questa terra d'Europa.

Chiamala ancora, come l'hai chiamata un tempo; ma fa soprattutto che sia consapevole della Tua chiamata, delle sue radici cristiane, della respon­sabilità che ne deriva. Rendila cosciente della sua vocazione a promuovere una cultura della vita, al rispetto per l'esistenza d'ogni uomo in tutte le sue forme in ogni istante d'essa, all'unità tra i popoli, all'accoglienza dello straniero, alla promozione di forme civili e democratiche di vita sociale, perchè sia sempre più un'Europa unita nella pace e nella fraternità.

Verbo Eterno, che da tutta l'eternità accogli l'amore del Padre e rispondi alla Sua chiamata, apri il cuore e la mente dei giovani di questa terra perchè imparino a lasciarsi amare da Chi li ha pensati a immagine del Figlio suo e, lasciandosi amare, abbiano il coraggio di realizzare questa immagine, che è la Tua. Rendili forti e generosi, capaci di rischiare sulla Tua parola. liberi di volare alto, affascinati dalla bellezza della Tua sequela. Suscita tra loro gli annunciatori del tuo vangelo: presbiteri, diaconi, consacrati e consacrate, religiosi e laici, missionari e missionarie, monaci e monache, che con la loro vita sappiano a loro volta chiamare e proporre la sequela del Cristo Salvatore.

Spirito Santo, amore sempre giovane di Dio, voce dell'Eterno che non cessa di risuonare e chiamare, libera il vecchio continente da ogni spirito di suf­ficienza, dalla cultura dell'uomo senza vocazione, da quella paura che impedisce di rischiare e rende la vita piatta e senza gusto, da quel minimalismo che crea assuefazione alla mediocrtà e uccide qualsiasi slancio interiore e l'autentico spirito giovanile nella Chiesa. Fa riscoprire ai nostri giovani il senso pieno della sequela come chiamata a esser pienamente se stessi, pienamente e per sempre giovani, ogni uno secondo un progetto pensato apposta per lui unico, singolo, irripetibile.

In un'Europa che rischia di divenire sempre più vecchia fa il dono di nuove vocazioni che sappiano testimoniare la giovinezza di Dio e della Chiesa, universale e locale, dall'Est all'Ovest, e sappiano promuovere progetti di nuova santità, per la nascita d'una nuova Europa.

Vergine Santa, giovane figlia d'Israele, che il Padre ha scelto come sposa dello Spirito per generare il Figlio in terra, genera nei giovani d'Europa lo stesso tuo coraggio ardimentoso; quel coraggio che un giorno ti rese libera di credere a un progetto più grande di te, libera di sperare che Dio lo avrebbe ralizzato. A te che sei la madre dell'Eterno Sacerdote affidiamo i giovani chiamati al presbiterato; a te che sei la prima consacrata del Padre affidiamo quei giovani e quelle giovani che scelgono d'appartenere totalmente al Signore, unico tesoro e bene som­mamente amato, nella vita religiosa e consacrata, a te che hai vissuto come nessuna creatura la solitudine dell'intimità più piena con il Signore Gesù affidiamo chi lascia il mondo per dedicare tutta la vita alla preghiera nella vita monastica; a te che hai generato e assistito con materno amore la Chiesa nascente affidiamo tutte le vocazioni di questa Chiesa, perchè annuncino, oggi come allora, a tutte le genti che Gesù Cristo, è il Signore, nello Spirito Santo, a gloria di Dio Padre! Amen ".

(Dal Documento Fmale del Congresso sulle Vocazioni 6 Gennaio 1998)

La nostra Preghiera quotidiana

O Gesù Pontefice Eterno,

presente e operante nella SS.ma Eucaristia ascolta la preghiera che sulla Tua Parola noi Ti facciamo e manda santi operai nella Tua messe. Chiama molti giovani generosi al Sacerdozio e desta in loro un desderio ardevate di sanità e di apostolato.

Suscita intorno ad essi preghiere ed aiuti, perchè accolti nel Seminario, corrispondano alla divina chiamata e diventino Sacerdoti secondo il Tuo Cuore.

Per tutti i nostri Sacerdoti, uniti al Vescovo, rinnoviamo la Tua stessa preghiera:

“custodiscili dal maligno, consacrali nella verità, siano perfetti nelll'unità”.

Ti chiediamo inoltre, che nella Tua Chiesa siano numerose le anime docili al Tuo invito, ad una vita più perfetta, nella fedeltà ai consigli evangelici.

Che esse, nel silenzio contemplativo del chiostro o nella dedizione alle varie forme di apostolato attivo, diano agli uomini di oggi testimonianza dei valori eterni.

Fà che le famiglie cristiane comprendano quanto grande e bello sia il donare a Te i propri figli e concedi loro di vincere i contrastanti interessi ed affetti.

Che tutti i tuoi chiamati, per la mediazione della Regina degli Apostoli, siano colmi del Tuo Spirito e portino la tua salvezza ai popoli, ravvivando sulle soglie del terzo Millennio l'impegno apostolico della Tua Chiesa. Amen.

PREGHIERA AL SACRO CUORE PER IL CLERO E PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI

1. O Cuore Sacratissimo di Gesù, realmente presente sotto le Specie Eucaristiche, Ti adoriamo con viva fede, Ti ringraziamo di averci donato Te stesso nel Santissimo Sacramento dell'altare e di aver istituito il sacerdozio che, con le parole della consacrazione, perpetua la Tua reale presenza sui nostri altari.

Tu hai dato ai Tuoi Sacerdoti una altissima dignità, facendoli ministri dell'Eucaristia.

Ti preghiamo, o Cuore SS., di ispirarci un grande rispetto e un sincero amore per i sacerdoti; fai che ascoltiamo docilmente la loro voce e approfittiamo del loro sacro ministero per giungere alla vita eterna. Pater, Ave. Gloria.

2. O Cuore SS. di Gesù, che hai amato tanto gli uomini da dare per la loro salvezza tutto il Tuo preziossimo Sangue e ne hai posto il prezzo di infinito valore nelle mani dei sacerdoti, affinchè coi Sacramenti lo applicassero alle nostre anime, guarda pietoso il bisogno che ha il mondo di sacerdoti che contininuino la Tua opera redentrice. Non lasciarci mancare, o Gesù, i Tuoi ministri; mandane alla Tua Chiesa molti e tutti ferventi; aumenta le vocazioni ecclesiastiche e sostieni col Tuo aiuto quelli che lavorano nella Tua vigna, affinchè possano guidare le anime al Paradiso. Pater, Ave, Gloria.

3. O Maestro divino, che hai chiamato a Te i primi Apostoli e i primi discepoli, e per tre anni con tanto amore li hai preparati al ministero sacerdotale, Ti preghiamo di benedire e di aiutare con particolari grazie quei giovani che la Tua Chiesa accoglie nei Seminari, per prepararli, nella pietà e nella scienza, a salire un giorno il Tuo altare. Difendili dallo spirito di mondanità, conservali nella purezza e nel fervore della pietà, dài loro la forza di disprezzare il mondo e le sue vanità, e aiutali con la Tua grazia a consacrarsi generosamente al Tuo servizio e alla salvezza delle anime. Pater, Ave, Gloria.

4. O Cuore adorabile di Gesù, che sei passato attraverso la Palestina benedicendo e sanando tutti quelli che ricorrevano a Te per ottenere aiuto, conforto e salute, e che hai voluto che la Tua opera di carità venisse perpetuata nel mondo dai Tuoi ministri, guarda ai bisogni di tante anime che tutto attendono dai sacerdoti. Attendono guida, conforto, aiuto: i giovani, i poveri peccatori, la società, che lontana da Te non trova la pace. Tutti hanno bisogno del ministero sacerdotale. Provvedi dunque alle necessità spirituali di tante anime; moltiplica le vocazioni al sacerdozio e all'apostolato; aiuta i chiamati a cor­rispondere generosamentre alla Tua voce divina e sostienili nel loro difficile ministero, affinchè il sacerdozio possa perpetuare nel mondo la Tua missione di bene. Pater, Ave, Gloria.

5. O Cuore pietoso di Gesù, eterno Sacerdote e Redentore amorosissimo del genere umano, esaudi­sci le preghiere che riconoscenti Ti presentiamo per tutto l'ordine sacerdotale, da cui abbiamo ricevuto tanti benefici. Ti supplichiamo per il Sommo Pontefice, per tutto l'Episcopato cattolico e in modo particolare per il nostro Vescovo. Ti raccomandiamo tutti i sacerdoti che lavorano nella cura delle anime, e specialmente quelli che si dedicano ad educare i Tuoi futuri sacerdoti. Ti raccomandiamo infine tutti i candidati al sacerdozio, che attendono di esser consacrati Tuoi ministri, per condurre anime al Tuo Cuore. Aiutali con larghezza, affinchè per opera loro e con la Tua grazia si compia il Tuo ardente desiderio: che tutte le anime siano salve. Pater, Ave, Gloria.

INVOCHIAMO MARIA

O Maria SS., Madre dell'eterno Sacerdote Gesù e Madre dei Sacerdoti, suoi ministri, che ti furono particolarmente affidati da Tuo Figlio sul Calvario nella persona dell'apostolo San Giovanni, presenta Tu le nostre preghiere al Cuore del Tuo Gesù, e come un giorno nel Cenacolo per gli Apostoli, impetra per tutto l'ordine sacerdotale una rinnovata Pentecoste, che accenda di fede e di sanità i sacerdoti, ne moltiplichi il numero e ne renda fruttuoso il ministero. Guarda con materno amore e benedici i Seminaristi, affinché possano divenire fedeli dispensatori delle divine misericordie tra il popolo cristiano.

Pregate il Signore della messe, affinché mandi operai alla Sua messe.

PREGHIAMO O Dio, che non vuoi la morte dei peccatore, ma piuttosto che si converta e viva, per l'intercessione della Beata Maria sempre Vergine e di tutti i Santi, Ti preghiamo di concedere alla Tua Chiesa operai che siano cooperatori di Cristo e sappiano spendersi e consumarsi per le anime. Per lo stesso Cristo nostro Signore. Così sia.

PREGHIERA DI UNA MADRE DESIDEROSA DI AVERE UN FIGLIO SACERDOTE

Avere un figlio Sacerdote vale quanto acquistarsi la gratitudine del cielo e della terra.

O Signore Gesù, che hai disposto nel cuore di tutte le donne il grande desiderio del dono di sé, fammi la grazia di avere un figlio che un giorno venga a confidarmi: "Mamma, voglio farmi sacerdote!".

Quale dono più bello potrei presentarli, o Signore, che offrirli la mia creatura? Tu permetti spesso che la vocazione di un fanciullo prenda inizio nel cuore della sua mamma.

Ti domando di mettere nel mio cuore le virtù sacerdotali: la purezza, la generosità, lo spirito di sacrificio, perché nel mio cuore di mamma questo bambino trovi terreno proprizio al fiorire della sua vocazione, se tale è la Tua volontà, o Signore.

Vergine Santissima, Regina degli Apostoli, la cui gioia più grande fu quella di essere Madre del vero, unico Sacerdote, ascolta ed esaudisci il mio desiderio, che affido al Tuo Cuore di Mamma. Così sia.

PREGHIERA PER IL FIGLIO SEMINARISTA

Tuo figlio sarà sacerdote se te lo sarai mestato con la costanza della tua preghiera e con la generosità del tuo sacrificio.

O Gesù, quanto è grande la gioia che provo al pensiero di avere un figlio seminarista! A Te salga l'inno della mia riconoscenza.

Ma per le lacrime e i sacrifici che egli mi costa e più ancora per il preziosissimo Sangue da Te versato, fai che egli corrisponda generosamente alla vocazione.

Niente altro più ardentemente desiderio, e più umilmente Ti chiedo. Sorreggilo Tu, o Signore, con la Tua grazia. Quando soprattutto si troverà nelle tentazioni o nella tristezza, manda i Tuoi Angeli a confortarlo.

Illumina la sua mente, affinchè lo studio gli riesca facile e proficuo, purifica il suo cuore e disponilo alle più alte ascensioni spirituali.

Che un solo ideale brilli dinanzi al suo spirito: la santificazione propria e quella degli altri.

Che un solo programma occupi tutta la sua vita: la salvezza delle anime.

Che un solo desiderio lo consumi: uscire dal semi­nario, come gli Apostoli dal Cenacolo, ripieno di Spirito Santo.

O Gesù, dài a mio figlio la grazia di prepararsi al sacerdozio così santamente da essere in ogni circostanza della sua futura vita sacerdotale, angelo di purezza e di pace, serafino di amore e di carità, eroe di sacrificio, apostolo della Tua gloria, salvatore e santificatore di molte anime.

Concedimi infine la sospirata grazia che, dopo aver partecipato al gaudio della sua prima S. Messa qui in terra con lui condivida la felicità eterna del Cielo. Così sia.

PREGHIERA PER IL FIGLIO SACERDOTE

E’ già sacerdote tuo figlio ma non lasciarlo solo. Sii sempre al suo fianco col tuo affetto e con la tua preghiera.

Ti ringrazio, o Dio, Signore del cielo e della terra, che nella Tua bontà Ti sei degnato di volgere lo sguardo su mio figlio e l'hai chiamato a Te e l'hai innalzato alla subblime dignità di Tuo ministro nel sacerdozio. Sii per questo ora e sempre benedetto! Quella voce, a me tanto cara, ripete oggi nel Tuo nome le misteriose parole: "Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue".

Quelle mani che tante volte ho baciato quando erano piccole, ora stringono il Corpo immacolato di Gesù. Che Tu sia benedetto, o mio Dio, di tanta dignità e di così grande potere concesso al frutto del mio seno.

Proteggi quella voce e quelle mani, perchè siano sempre pure e sante, non indegne dei sublimi misteri di cui sono strumento. Santifica la mente ed il cuore di mio figlio, perchè sempre e solo a Te si rivolgano e solo a Te dedichino le loro energie.

A me, povera mamma, tanto lontana dalla dignità sacerdotale, dài, o Signore, fede viva, carità ardente e profonda umiltà. Fai che io pure, associandomi all'offerta che mio figlio Ti presenta, sia sempre pura e santa nel tempo e che, assistita dal Tuo ministro e figlio mio, possa venire a Te nell'eternità.

E Tu, o Vergine Santa, Madre del divin Sacerdote Gesù, che sei stata unita a Lui nell'opera di redenzione e di santificazione, insegnami a cooperare con mio figlio sacerdote alla gloria di Dio ed al bene delle anime.

PREGHIERA PER IL FRATELLO SEMINARISTA

Ogni vocazione ha bisogno di un appoggio sicuro. Sia continua la tua preghiera per la risposta perseverante di tuo fratello alla Vocazione

Cuore Santissimo di Gesù, vivamente Ti ringrazio di aver chiamato mio fratello in Seminario per essere domani sacerdote.

Se è Tua volontà che egli un giorno sia operaio della Tua mistica vigna, preparalo fin d'ora alla subli­me missione.

Insegnagli a non cercare né ricchezze, né onori; ma Te solo, a non amare che Te, a non desiderare che di imitarli perfettamente, affinchè la sua vita non sia che una irradiazione della Tua.

Sia umile e mite come Te, puro come un angelo: obbediente, come Te, fino alla morte: come te amante del sacrificio, come Te appassionato delle anime: come Te preoccupato solo di dar gloria al Padre.

Vergine santa, ottienimi dal Tuo Gesù di saperli imitare così perfettamente da non riuscire mai a mio fratello d'inciampo nelle vie della sanità, ma di esempio e di incitamento, e in avvenire di essergli di aiuto nell'opera sua apostolica di ricerca delle anime. Così sia.

PREGHIERA PER I SEMINARISTI

Aiuta, o Gesù, i nostri Seminarisati: sono Tuoi, e la loro vita arderà un giorno davanti ai Tuoi Tabernacoli. Custodiscili, perchè sono nel mondo e devono vivere separati dal mondo.

Rifugiali nel Tuo Cuore, perchè i piaceri terreni non li distolgano da Te.

Confortali nell'ora della lotta e dello scorag­giamento.

Guardali nei loro studi e nella loro formazione. Rendili forti e perseveranti contro il male.

Che essi siano sempre immacolati, come l'Ostia che innalzeranno un giorno.

Benedici i loro pensieri, le loro azioni, i loro sacrifici. Così sia.

O GESU, SACERDOTE ETERNO,

suscita in molti giovani che si aprono alla vita il desiderio santo di farsi sacerdoti per il bene delle anime. Infondi in tutti coloro, che chiami al Tuo Ministero, un desiderio ardente di santità e di apostolato. Che i Tuoi Sacerdoti siano Angeli di purezza, amanti della povertà, efficaci nella parola e nelle opere. Cosi sia.

PREGHIERA PER LE VOCAZIONI

Del Santo Padre Giovanni Paolo II

Gesù, Figlio di Dio, in cui dimora la pienezza della divinità,

Tu chiami tutti battezzati "a prendere il largo", percorrendo la via della santità. Suscita nel cuore dei giovani il desiderio di essere nel mondo di oggi testimoni della potenza del tuo amore.

Riempili con il tuo Spirito di fortezza e di prudenza che li conduca nel profondo del mistero umano perché siano capaci di scoprire la piena verità di sé e della propria vocazione.

Salvatore nostro, mandato dal Padre per rivelarne l'amore misericordioso, fa' alla tua Chiesa il dono di giovani pronti a prendere il largo, per essere tra i fratelli manifestazione della tua presenza che rinnova e salva.

Vergine Santa, Madre dei Redentore, guida sicura nel cammino verso Dio e il prossimo, Tu che hai conservato le sue parole nell'intimo del cuore, sostieni con la tua materna intercessione le famiglie e le comunità ecclesiali, affinché aiutino gli adolescenti e i giovani a rispondere generosamente alla chiamata del Signore. Amen.

Fonte: www.preghiereagesuemaria.it

sabato 28 maggio 2022

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 29 maggio 2022

 ASCENSIONE DEL SIGNORE (ANNO C)

 

Grado della Celebrazione: SOLENNITA'
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Alla Messa della vigilia:
Regni della terra, cantate a Dio, cantate inni al Signore,
che ascende nei cieli eterni.
Sopra le nubi splende la sua bellezza e la sua potenza. Alleluia.

Alla Messa della giorno:
Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?
Come l’avete visto salire al cielo,
così il Signore verrà. Alleluia. (Cf. At 1,11)

Si dice il Gloria.

Colletta
Alla Messa della vigilia:
O Padre, il tuo Figlio oggi è asceso alla tua destra
sotto gli occhi degli apostoli:
donaci, secondo la sua promessa,
di godere sempre della sua presenza accanto a noi sulla terra
e di vivere con lui in cielo.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

Alla Messa della giorno:

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre,
per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo
la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza di raggiungere Cristo,
nostro capo, nella gloria.
Egli è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.



PRIMA LETTURA (At 1,1-11)
Fu elevato in alto sotto i loro occhi.

Dagli Atti degli Apostoli

Nel primo racconto, o Teòfilo, ho trattato di tutto quello che Gesù fece e insegnò dagli inizi fino al giorno in cui fu assunto in cielo, dopo aver dato disposizioni agli apostoli che si era scelti per mezzo dello Spirito Santo.
Egli si mostrò a essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, durante quaranta giorni, apparendo loro e parlando delle cose riguardanti il regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere l’adempimento della promessa del Padre, «quella – disse – che voi avete udito da me: Giovanni battezzò con acqua, voi invece, tra non molti giorni, sarete battezzati in Spirito Santo».
Quelli dunque che erano con lui gli domandavano: «Signore, è questo il tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?». Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samarìa e fino ai confini della terra».
Detto questo, mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 46)
Rit: Ascende il Signore tra canti di gioia.

Popoli tutti, battete le mani!
Acclamate Dio con grida di gioia,
perché terribile è il Signore, l’Altissimo,
grande re su tutta la terra.

Ascende Dio tra le acclamazioni,
il Signore al suono di tromba.
Cantate inni a Dio, cantate inni,
cantate inni al nostro re, cantate inni.

Perché Dio è re di tutta la terra,
cantate inni con arte.
Dio regna sulle genti,
Dio siede sul suo trono santo.

SECONDA LETTURA (Eb 9,24-28;10,19-23)
Cristo è entrato nel cielo stesso.

Dalla lettera agli Ebrei

Cristo non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte.
Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo di che viene il giudizio, così Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta, senza alcuna relazione con il peccato, a coloro che l’aspettano per la loro salvezza.
Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mt 28,19.20)
Alleluia, alleluia.
Andate e fate discepoli tutti i popoli, dice il Signore,
ecco, io sono con voi tutti i giorni,
fino alla fine del mondo.
Alleluia.

VANGELO (Lc 24,46-53)
Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio.

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore è salito al cielo per portarci un giorno con lui. Nel frattempo ci lascia una missione tutt’altro che banale e scontata: essere prova viva del suo amore.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore aiutaci a compiere la nostra ascensione.

1. Perché la chiesa, chiamata a vivere il periodo di mezzo tra la tua venuta e il regno dei cieli, sappia sempre mantenere salde le sue radici e libero il suo sguardo verso il futuro. Preghiamo.
2. Perché l’impossibilità di aver vissuto nei tempi della tua venuta sulla terra non ci impedisca di essere tuoi discepoli oggi. Preghiamo.
3. Perché sappiamo riconoscere la realtà di ogni giorno come un dono. Preghiamo.
4. Perché la tua benedizione ci ricordi sempre che siamo amati, protetti e accolti come figli di Dio. Preghiamo.

O Padre, Tu hai mandato il tuo unico Figlio sulla terra per salvarci dal peccato. Nei giorni in cui la sua presenza è lontana da noi, ricordaci sempre che è il tuo amore che ci ha salvati. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Alla Messa della vigilia:
O Padre, il tuo Figlio unigenito, nostro Sommo Sacerdote,
sempre vivo, siede alla tua destra
per intercedere a nostro favore:
concedi a noi di accostarci con piena fiducia al trono della grazia
per ricevere la tua misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

Alla Messa della giorno:
Accogli, o Padre, il sacrificio che ti offriamo
nella mirabile ascensione del tuo Figlio,
e per questo santo scambio di doni
fa’ che il nostro spirito si innalzi alla gioia del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO DELL’ASCENSIONE DEL SIGNORE I
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.
Il Signore Gesù, re della gloria,
vincitore del peccato e della morte,
[oggi] è salito al cielo
contemplato dagli angeli.
Mediatore tra Dio e gli uomini,
giudice del mondo e Signore dell’universo,
ci ha preceduti nella dimora eterna
non per separarsi dalla nostra condizione umana,
ma per darci la serena fiducia che dove è lui,
capo e primogenito,
saremo anche noi, sue membra,
uniti nella stessa gloria.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...

Antifona di comunione
Alla Messa della vigilia:
Cristo, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati,
siede per sempre alla destra di Dio. Alleluia.

Alla Messa della giorno:
Nel nome del Signore Gesù predicate a tutti i popoli
la conversione e il perdono dei peccati. Alleluia. (Lc 24,47)

Preghiera dopo la comunione
Alla Messa della vigilia:
I doni che abbiamo ricevuto dal tuo altare, o Padre,
accendano nei nostri cuori il desiderio della patria del cielo
e ci conducano, seguendo le sue orme,
là dove ci ha preceduto il nostro Salvatore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Alla Messa della giorno:
Dio onnipotente ed eterno,
che alla tua Chiesa pellegrina sulla terra fai gustare i divini misteri,
suscita in noi il desiderio del cielo,
dove hai innalzato l’uomo accanto a te nella gloria.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.

domenica 22 maggio 2022

LA LITURGIA DEL GIORNO DOMENICA 22 MAGGIO 2022

VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

 

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Con voce di gioia date l’annuncio,
fatelo giungere ai confini della terra:
il Signore ha riscattato il suo popolo. Alleluia. (Cf. Is 48,20)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente,
fa’ che viviamo con intenso amore questi giorni di letizia
in onore del Signore risorto,
per testimoniare nelle opere il mistero che celebriamo nella fede.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 15,1-2.22-29)
È parso bene, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, alcuni, venuti dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: «Se non vi fate circoncidere secondo l’usanza di Mosè, non potete essere salvati».
Poiché Paolo e Bàrnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro, fu stabilito che Paolo e Bàrnaba e alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per tale questione.
Agli apostoli e agli anziani, con tutta la Chiesa, parve bene allora di scegliere alcuni di loro e di inviarli ad Antiòchia insieme a Paolo e Bàrnaba: Giuda, chiamato Barsabba, e Sila, uomini di grande autorità tra i fratelli. E inviarono tramite loro questo scritto: «Gli apostoli e gli anziani, vostri fratelli, ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilìcia, che provengono dai pagani, salute! Abbiamo saputo che alcuni di noi, ai quali non avevamo dato nessun incarico, sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi. Ci è parso bene perciò, tutti d’accordo, di scegliere alcune persone e inviarle a voi insieme ai nostri carissimi Bàrnaba e Paolo, uomini che hanno rischiato la loro vita per il nome del nostro Signore Gesù Cristo. Abbiamo dunque mandato Giuda e Sila, che vi riferiranno anch’essi, a voce, queste stesse cose. È parso bene, infatti, allo Spirito Santo e a noi, di non imporvi altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenersi dalle carni offerte agl’idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalle unioni illegittime. Farete cosa buona a stare lontani da queste cose. State bene!».

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 66)
Rit: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

SECONDA LETTURA (Ap 21,10-14.22-23)
L’angelo mi mostrò la città santa che scende dal cielo.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

L’angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino.
È cinta da grandi e alte mura con dodici porte: sopra queste porte stanno dodici angeli e nomi scritti, i nomi delle dodici tribù dei figli d’Israele. A oriente tre porte, a settentrione tre porte, a mezzogiorno tre porte e a occidente tre porte.
Le mura della città poggiano su dodici basamenti, sopra i quali sono i dodici nomi dei dodici apostoli dell’Agnello.
In essa non vidi alcun tempio:
il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello
sono il suo tempio.
La città non ha bisogno della luce del sole,
né della luce della luna:
la gloria di Dio la illumina
e la sua lampada è l’Agnello.

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

VANGELO (Gv 14,23-29)
Lo Spirito Santo vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Il Signore ci ama nel profondo e il nostro compito di cristiani è solo quello di aver fiducia in questo sguardo d’amore.
Preghiamo insieme e diciamo: Signore prendi dimora in noi.

1. Perché il rapporto con te non si riduca ad un resoconto dei nostri fallimenti e delle nostre vittorie. Preghiamo.
2. Perché ci sia sempre continuità tra la nostra fede in te e la nostra partecipazione alla vita sociale. Preghiamo.
3. Perché la pace, condizione interiore prima che equilibrio esteriore, accompagni sempre il nostro cammino. Preghiamo.
4. Perché la tua voce ci ricordi sempre che siamo liberi figli di Dio e nulla di meno. Preghiamo.

O Padre, Tu ci chiedi solo di abbandonarci al tuo abbraccio paterno. Aiutaci a sopportare la nostra fragilità che ci tiene lontani da te e dal tuo amore. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
Salgano a te, o Signore,
le nostre preghiere insieme all’offerta di questo sacrificio,
perché, purificati dal tuo amore,
possiamo accostarci al sacramento della tua grande misericordia.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE I, II, III, IV, V

Antifona di comunione
Se uno mi ama, osserverà la mia parola
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui. Alleluia. (Gv 14,23)

Preghiera dopo la comunione
Dio onnipotente,
che nella risurrezione di Cristo
ci fai nuove creature per la vita eterna,
accresci in noi i frutti del sacramento pasquale
e infondi nei nostri cuori la forza di questo nutrimento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.

 

domenica 15 maggio 2022

9° incontro corso cresima - RICONCILIAZIONE-

 


Gv 14,6       Gv 14,26    Gv 20,19-23     Mt 18,15-22    Mc 2,1-12   Lc 15,11-32

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 15 maggio 2022

V DOMENICA DI PASQUA (ANNO C)

Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Bianco

Antifona d'ingresso
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie;
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia. Alleluia. (Sal 97,1-2)

Si dice il Gloria.

Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
porta a compimento in noi il mistero pasquale,
perché quanti ti sei degnato di rinnovare nel Battesimo,
con il tuo paterno aiuto portino frutti abbondanti
e giungano alla gioia della vita eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA (At 14,21-27)
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.

Dagli Atti degli Apostoli

In quei giorni, Paolo e Bàrnaba ritornarono a Listra, Icònio e Antiòchia, confermando i discepoli ed esortandoli a restare saldi nella fede «perché – dicevano – dobbiamo entrare nel regno di Dio attraverso molte tribolazioni».
Designarono quindi per loro in ogni Chiesa alcuni anziani e, dopo avere pregato e digiunato, li affidarono al Signore, nel quale avevano creduto. Attraversata poi la Pisìdia, raggiunsero la Panfìlia e, dopo avere proclamato la Parola a Perge, scesero ad Attàlia; di qui fecero vela per Antiòchia, là dove erano stati affidati alla grazia di Dio per l’opera che avevano compiuto.
Appena arrivati, riunirono la Chiesa e riferirono tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro e come avesse aperto ai pagani la porta della fede.

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.

Per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.

SECONDA LETTURA (Ap 21,1-5)
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Io, Giovanni, vidi un cielo nuovo e una terra nuova: il cielo e la terra di prima infatti erano scomparsi e il mare non c’era più.
E vidi anche la città santa, la Gerusalemme nuova, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo.
Udii allora una voce potente, che veniva dal trono e diceva:
«Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
Egli abiterà con loro
ed essi saranno suoi popoli
ed egli sarà il Dio con loro, il loro Dio.
E asciugherà ogni lacrima dai loro occhi
e non vi sarà più la morte
né lutto né lamento né affanno,
perché le cose di prima sono passate».
E Colui che sedeva sul trono disse: «Ecco, io faccio nuove tutte le cose».

Parola di Dio

Canto al Vangelo (Gv 13,34)
Alleluia, alleluia.
Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:
come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Alleluia.

VANGELO (Gv 13,31-35)
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Ci è stato consegnato un comandamento nuovo e rinnovante. Vivendolo possiamo giungere alla pienezza della nostra vita, e alla realizzazione della nostra dignità di uomini e Figli di Dio.
Pieni del desiderio di innalzarci a tale livello, chiediamo al Signore il suo aiuto dicendo: Donaci, Signore, di vivere del tuo amore.

1. Rendi santa, Signore, la tua Chiesa nell’amore. Sia nel mondo testimone credibile della bellezza della vita spesa a servizio del tuo vangelo. Preghiamo.
2. Rafforza nel tuo amore chi crede in te. Sia capace di operare gesti di carità fraterna amando come Cristo ci ha amati. Preghiamo.
3. Dona ai tuoi discepoli di annunciare il vangelo con entusiasmo e coraggio. Sappiano vedere nei progressi della Parola un segno della tua vicinanza, da cui ricavare motivo di gioia e di lode. Preghiamo.
4. Dona ai cristiani un cuore capace di giustizia e solidarietà, frutto dell’accoglienza della tua resurrezione e profezia del Regno. Preghiamo.

Padre, che ami ogni uomo perché abbia la vita e l’abbia in abbondanza, donaci la tua forza perché, anche di fronte alle difficoltà, sappiamo costruire una comunità fraterna, sacramento di unità e concordia nel mondo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte
O Dio, che nella comunione mirabile a questo sacrificio
ci hai resi partecipi della tua natura divina,
dona a noi, che abbiamo conosciuto la tua verità,
di testimoniarla con una degna condotta di vita.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO PASQUALE V
Cristo Agnello e sacerdote

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
proclamare sempre la tua gloria, o Signore,
e soprattutto esaltarti in questo tempo
nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato.
Offrendo il suo corpo sulla croce,
diede compimento ai sacrifici antichi
e, donandosi per la nostra redenzione,
divenne altare, Agnello e sacerdote.
Per questo mistero,
nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra
e le schiere degli angeli e dei santi
cantano senza fine l’inno della tua gloria: Santo, ...


Antifona di comunione
«Come io ho amato voi, così anche voi amatevi gli uni gli altri»,
dice il Signore. Alleluia. (Gv 13,34)

Preghiera dopo la comunione
Assisti con bontà il tuo popolo, o Signore,
e poiché lo hai colmato della grazia di questi santi misteri,
donagli di passare dalla nativa fragilità umana
alla vita nuova nel Cristo risorto.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.

Benedizione solenne
Dio, che nella risurrezione del suo Figlio unigenito
ci ha donato la grazia della redenzione
e ha fatto di noi i suoi figli,
vi dia la gioia della sua benedizione. R. Amen.

Il Redentore,
che ci ha donato la libertà senza fine,
vi renda partecipi dell’eredità eterna. R. Amen.

E voi, che per la fede in Cristo
siete risorti nel Battesimo,
possiate crescere in santità di vita
per incontrarlo un giorno nella patria del cielo. R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi e con voi rimanga sempre. R. Amen.

LA LITURGIA DEL GIORNO domenica 31 luglio 2022

XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO C) Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Verde Antifona d'ingresso O Dio,...